Galatina, “Verbali illegittimi”: gli automobilisti esultano
FRANCESCO GRECO. GALATINA (LE) - “Verbali illegittimi,
l’autovelox installato sulla Statale 101 non è
omologato”. Nero su bianco, il Giudice di Pace
di Lecce. Farà giurisprudenza?
Gli automobilisti di Galatina e il feudo intorno esultano, tirano il classico sospiro di sollievo. Solo nell’anno appena passato, ben 64mila erano incorsi nei rigori dell’autovelox ricevendo brutte news dalla Polizia Locale della Città. Poco meno di 2000 multe al giorno. Da guinness del primati.
La sanzione, è il caso di rammentarlo, non prevede solo il verbale salato, collegato alla sanzione il dispositivo che decurta punti sulla patente.
Un dramma per tanti. Che adesso con la sentenza depositata il 4 febbraio scorso appare mitigato. Un automobilista si era rivolto all’avvocato Valentina Corsano (nella foto, studio a Taviano, via Firenze, 21) il cui ricorso è stato accolto, come si diceva, dal Giudice di Pace leccese.
La stimata professionista salentina, che in passato aveva già avuto ragione con altri ricorsi nella stessa materia, osserva soddisfatta: “Il Giudice si è espresso nuovamente in tema di omologazione dell’apparecchiatura fissa utilizzata dal Comune di Galatina per elevare sanzioni e ha annullato il verbale elevato a mezzo di autovelox a seguito dell’esame del motivo di opposizione relativo alla mancata omologazione dell’apparecchiatura”.
Detta meglio: “La rilevazione dell'infrazione è
avvenuta in maniera illegittima, nel caso di
specie, l’Ente convenuto in giudizio non ha
fornito elementi probatori idonei utili a
riscontrare in negativo il motivo della mancata
omologazione”.
In buona sostanza, il Giudice di Pace, anche alla luce delle più recenti sentenze emanate dalla Corte di Cassazione, ha sancito che “non può essere considerato legittimo il verbale elevato nei confronti del ricorrente in assenza di omologazione e, in particolare, sottolinea come l’omologazione stessa sia essenziale per poter validare un accertamento strumentale della velocità idoneo a costituire una fonte di prova utilizzabile dalla Pubblica Amministrazione a fini sanzionatori”.
L’automobilista, di riflesso, si è visto annullare il verbale e oltre a non dover mettere mano al portafoglio, non subirà – come già accennato - alcuna decurtazione dei punti patente.
Come dire: una vittoria su tutta la linea. Resta ora da vedere se anche altri automobilisti faranno ricorso e quale atteggiamento assumerà il Comune di Galatina alla luce di questa sentenza. Cioè: se e in che termini continuerà a usare il micidiale strumento.
Gli automobilisti di Galatina e il feudo intorno esultano, tirano il classico sospiro di sollievo. Solo nell’anno appena passato, ben 64mila erano incorsi nei rigori dell’autovelox ricevendo brutte news dalla Polizia Locale della Città. Poco meno di 2000 multe al giorno. Da guinness del primati.
La sanzione, è il caso di rammentarlo, non prevede solo il verbale salato, collegato alla sanzione il dispositivo che decurta punti sulla patente.
Un dramma per tanti. Che adesso con la sentenza depositata il 4 febbraio scorso appare mitigato. Un automobilista si era rivolto all’avvocato Valentina Corsano (nella foto, studio a Taviano, via Firenze, 21) il cui ricorso è stato accolto, come si diceva, dal Giudice di Pace leccese.
La stimata professionista salentina, che in passato aveva già avuto ragione con altri ricorsi nella stessa materia, osserva soddisfatta: “Il Giudice si è espresso nuovamente in tema di omologazione dell’apparecchiatura fissa utilizzata dal Comune di Galatina per elevare sanzioni e ha annullato il verbale elevato a mezzo di autovelox a seguito dell’esame del motivo di opposizione relativo alla mancata omologazione dell’apparecchiatura”.
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Avv. Valentina Corsano |
In buona sostanza, il Giudice di Pace, anche alla luce delle più recenti sentenze emanate dalla Corte di Cassazione, ha sancito che “non può essere considerato legittimo il verbale elevato nei confronti del ricorrente in assenza di omologazione e, in particolare, sottolinea come l’omologazione stessa sia essenziale per poter validare un accertamento strumentale della velocità idoneo a costituire una fonte di prova utilizzabile dalla Pubblica Amministrazione a fini sanzionatori”.
L’automobilista, di riflesso, si è visto annullare il verbale e oltre a non dover mettere mano al portafoglio, non subirà – come già accennato - alcuna decurtazione dei punti patente.
Come dire: una vittoria su tutta la linea. Resta ora da vedere se anche altri automobilisti faranno ricorso e quale atteggiamento assumerà il Comune di Galatina alla luce di questa sentenza. Cioè: se e in che termini continuerà a usare il micidiale strumento.