L'amore? È fatto di illusioni

di ALESSANDRA POLITI

"Come si sfugge a quel che abbiamo negli occhi?
Come si sfugge a quel che non esiste?
Come si mette fine a quel che non è mai iniziato?"

Eh sì... Freitas è un autore "particolare", di quelli a cui basta mettere a fianco due paroline – "Ansia. Tanta." – e l'ansia te la fa venire per davvero.

Freitas è uno che crede nell'amore quanto crede nelle illusioni, perché sa che l'amore è fatto di illusioni, anzi, sa che l'amore è l'illusione più reale del mondo.

"Ma vivere cos'altro è se non un'illusione?"

Freitas è quello che ti prende per mano davanti a una scogliera a picco sul mare e ti dice "Buttiamoci", e poi ti butti solo tu, da donna quale sei, mentre lui, da uomo qual è, resta a guardare e a cercarti per il resto della sua vita.

Perché "L'amore è così grande che anche l'immondizia la trasforma in poesia".

Freitas è un autore frammentato, come frammentata è la sua prosa, il suo modo fluttuante di scrivere, di far scorrere liberamente i pensieri, così come vengono: imperfetti, strampalati, dissociati, però con dei punti fermi precisi, indistruttibili.

"La decisione di non pensare a qualcosa è il passo fondamentale per dedicare molto tempo a quella cosa. Pensare di non pensare a qualcosa è il più sadico dei pensieri."

Freitas lo devi capire, lo devi scoprire, altrimenti lo molli dopo la prima pagina, ma se decidi di indagare il suo mistero, poi è il mistero stesso che è lui a rapirti, e la storia si svela, passo dopo passo, pagina dopo pagina.

Allora ecco che lui se ne accorge e cosa fa?
Ti sorride, ti ricorda di non fidarti delle promesse: "Il problema dell'umanità non risiede nell'incapacità di mantenere le promesse, il problema dell'umanità risiede nell'incapacità di non fare promesse".
Poi prende la sua macchina fotografica e te la punta addosso.
Clic.

ERA TE CHE CERCAVO
Pedro Chagas Freitas
Editore Garzanti, Milano
Pagine 160, euro 16,40
Collana "Narratori Moderni"
Traduzione di Ilde Pisani