Roma, furto aggravato ai danni di turisti: 21 arresti
ROMA - Grazie a una intensa attività di controllo condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, d'intesa con la Procura della Repubblica, è stato possibile arrestare in flagranza di reato 21 persone, tutte gravemente indiziate di furto aggravato.
Le operazioni di contrasto ai borseggiatori si sono concentrate in zone ad alta frequentazione turistica. In particolare, i Carabinieri della Compagnia di Roma Centro hanno intensificato la vigilanza in punti strategici come Largo Agnesi e il ponte degli Annibaldi. In questi luoghi, negli ultimi giorni, sei persone sono state arrestate mentre sottraevano zaini e borse lasciati incustoditi dai turisti, intenti a scattarsi fotografie con lo sfondo del Colosseo. L'intervento tempestivo dei militari del Comando Piazza Venezia ha permesso di fermare i responsabili e restituire la refurtiva ai legittimi proprietari.
Ulteriori arresti sono stati effettuati dai Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Farnese, che hanno colto in flagrante due donne mentre sottraevano uno zaino a una turista tedesca nei pressi di Castel Sant'Angelo. Anche i Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina hanno operato con successo in un negozio di via del Corso, arrestando due stranieri accusati di aver rubato uno smartphone dalla tasca di una cliente mentre sceglieva alcuni capi di abbigliamento.
La linea A della metropolitana si è rivelata un altro punto critico per i borseggi. I Carabinieri della Compagnia di Roma Parioli hanno arrestato in flagranza cinque persone, tra cui due donne, sorprese a sottrarre smartphone e portafogli ai passeggeri durante le fasi di salita e discesa dai treni. Stessa dinamica per tre donne straniere, arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale presso altre fermate della metro.
Tutte le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia e gli arresti sono stati convalidati dalle autorità competenti. Si precisa che, trattandosi di indagini preliminari, gli arrestati devono considerarsi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.