Crollo a Bari: si indaga sulle cause, ancora dispersa una donna


BARI - Il crollo della palazzina avvenuto nella serata di ieri tra via Pinto, via De Amicis e via De Robertis, nel quartiere Carrassi di Bari, ha sollevato molti interrogativi sulle cause del disastro. Secondo il dirigente del Comune di Bari, Davide Pellegrino, il crollo potrebbe essere legato ai lavori di ristrutturazione in corso.

“Quello che è successo è che il palazzo è crollato dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione, il che fa pensare che questi lavori non siano stati fatti a regola d’arte. Ma questo lo vedranno i tecnici. C’è un nesso di causalità da verificare”, ha dichiarato Pellegrino.

Da un punto di vista amministrativo, tutte le procedure erano state rispettate. L’ordinanza di sgombero, firmata il 24 febbraio 2024 dall’ex sindaco Antonio Decaro, imponeva 7 giorni di tempo per mettere in sicurezza l’edificio. Il 29 febbraio era stato accertato che la palazzina fosse stata puntellata, recintata e interdetta all’accesso. Tuttavia, ci sarebbero state tensioni tra i condomini e la ditta esecutrice dei lavori.

Salvi per miracolo, ma si cerca ancora una donna dispersa

Alcune persone sono scampate alla tragedia per un soffio, tra cui tre operai al lavoro nel cantiere e una famiglia con due bambini. Il crollo è stato preceduto da scricchiolii sospetti, avvertiti dagli occupanti prima del cedimento, come confermato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

Purtroppo, tra le macerie è ancora dispersa una donna di 74 anni, Rosalia De Giosa. I soccorritori continuano senza sosta le ricerche, mentre sul posto sono presenti anche i figli della donna.

Indagini in corso: la Procura apre un fascicolo per crollo colposo

La Procura di Bari ha aperto un fascicolo per crollo colposo, al momento a carico di ignoti. Nella serata di ieri, la Polizia Scientifica ha effettuato i primi rilievi e raccolto materiale fotografico utile alle indagini.

Nelle prossime ore verranno ascoltati i primi testimoni, mentre le autorità stanno acquisendo tutta la documentazione sulla palazzina, comprese le pratiche di ristrutturazione e l’ordinanza di sgombero. Già acquisiti i filmati delle videocamere di sorveglianza comunali.

La ristrutturazione era stata affidata alla ditta Dell’Aera Costruzioni di Casamassima, con un appalto da 570mila euro per i lavori nel condominio di via De Amicis. Ora spetta agli inquirenti chiarire se vi siano state responsabilità nell’esecuzione degli interventi e se il crollo poteva essere evitato.