Inter ai quarti di Champions: battuto il Feyenoord, ora il Bayern Monaco

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MILANO - L’Inter fa il suo dovere e, dopo il successo dell’andata, supera anche a San Siro il Feyenoord per 2-1, conquistando l’accesso ai quarti di finale di Champions League. Ad attendere i nerazzurri c’è ora una super sfida contro il Bayern Monaco.

La squadra di Simone Inzaghi controlla la partita senza troppi patemi, punendo al momento giusto le distrazioni della difesa olandese. Un risultato prezioso, che permette al tecnico di gestire le energie e lasciare a riposo due colonne come Barella e Lautaro Martinez, preservandoli in vista del delicato scontro diretto di campionato contro l’Atalanta, domenica a Bergamo.

Thuram show, poi il pari su rigore

L’Inter, che perde De Vrij nel riscaldamento, parte forte. Wellenreuther rischia subito la papera su un mancino di Mkhitaryan, mentre sul corner successivo Carlos Augusto sfiora il gol di testa. Il Feyenoord prova a rispondere con un gran sinistro da fuori di Sliti, ma Sommer è attento.

A sbloccare il match ci pensa Marcus Thuram al 20’: l’attaccante francese approfitta di uno spazio concesso dalla difesa olandese e, con un destro potente all’incrocio, porta avanti l’Inter con un gol che ricorda quello segnato nel derby d’andata dello scorso anno.

L’Inter sfiora subito il raddoppio con Taremi, che spreca da posizione favorevole calciando centralmente. Il Feyenoord resta in partita e trova il pari nel finale di primo tempo: Calhanoglu commette un’ingenuità su Moder in area, il VAR richiama l’arbitro che concede il rigore. Dal dischetto lo stesso Moder batte Sommer per l’1-1.

Calhanoglu dal dischetto, poi Thuram prende la traversa

Nella ripresa l’Inter scende in campo con un altro piglio e prende subito il controllo del gioco. Thuram si rende pericoloso in area, ma calcia alto da buona posizione. Poco dopo, un errore clamoroso del Feyenoord in uscita dal basso costa caro agli olandesi: Beelen tocca Taremi in area e l’arbitro assegna un rigore netto, che Calhanoglu trasforma con freddezza riportando avanti i nerazzurri.

Il Feyenoord accusa il colpo e non riesce più a reagire. L’Inter continua a spingere e sfiora il tris in diverse occasioni. Thuram conquista un altro rigore, ma il VAR annulla la decisione perché il francese cade prima del contatto. Poco dopo, l’attaccante ex Borussia Monchengladbach si rende ancora protagonista con un’azione personale straordinaria, saltando tre avversari e calciando un mancino che si stampa sulla traversa.

Nel finale c’è spazio per l’esordio dei giovani Cocchi e Berenbruch, segnale che la partita è ormai chiusa e il Feyenoord ha alzato bandiera bianca.

Una vittoria che vale molto più della qualificazione: oltre al prestigio europeo, Inzaghi raggiunge i quarti di Champions per la seconda volta sulla panchina nerazzurra, eguagliando Helenio Herrera e Roberto Mancini tra gli allenatori interisti capaci di riuscirci più volte. Ora, nel prossimo turno, l’Inter se la vedrà con il Bayern Monaco per continuare a inseguire il sogno europeo.