A Bari la presentazione de “Gli incarnati”, il romanzo di Alessio Caliandro finalista al Premio Calvino
BARI – Appuntamento con la letteratura giovedì 24 aprile, alle ore 18, nella suggestiva cornice del Museo Civico di Bari, dove sarà presentato Gli incarnati, il romanzo dello scrittore Alessio Caliandro, edito da Rubbettino e finalista alla XXXVI edizione del Premio Italo Calvino.
L’iniziativa è organizzata con il patrocinio del Museo Civico e in collaborazione con la Libreria Laterza. Dopo i saluti istituzionali di Ines Pierucci, Coordinatrice dell’Associazione Presìdi del Libro, l’autore dialogherà con la giornalista Mariangela Pollonio, approfondendo i temi di un’opera che si è già fatta notare nel panorama letterario nazionale.
Gli incarnati affronta con intensità il conflitto tra repressione e desiderio, cuore del celebre “disagio della civiltà” teorizzato da Freud. Il romanzo ruota attorno al corpo e alla sua forza pulsionale, in un viaggio allucinato e quasi visionario che vede il protagonista scivolare da una quotidianità spenta verso un’attrazione irrazionale e travolgente per una giovane sconosciuta. Il desiderio diventa così totalizzante da innescare una vera e propria metamorfosi fisica, nella ricerca di una liberazione dagli schemi sociali e familiari.
Con uno stile curato e visionario, Caliandro costruisce una sorta di contro-utopia, dove la carne reclama il suo primato sullo spirito, opponendosi al logocentrismo della cultura occidentale. Le atmosfere del romanzo richiamano suggestioni cinematografiche affini a quelle di David Cronenberg e David Lynch, in un intreccio di riflessione filosofica, estetica e narrativa.
Alessio Caliandro, classe 1977, originario di Martina Franca e oggi residente a Roma, è laureato in Filosofia e in Studi storico-religiosi. Ha collaborato con Nuovi Argomenti e ha pubblicato il saggio Il Prete Gianni e la performatività del mito. Dopo aver presentato Gli incarnati alla fiera “Più libri, più liberi” di Roma e in altre città, fa ora tappa in Puglia, terra a cui è profondamente legato.
«Tornare a presentare Gli incarnati nella mia Puglia – dichiara lo scrittore – è per me motivo di orgoglio. Ringrazio il Museo Civico, la dottoressa Pierucci e Mariangela Pollonio per questa occasione di confronto con un pubblico attento e competente che continua a dimostrarmi grande affetto e apprezzamento».
Un evento da non perdere per gli amanti della narrativa contemporanea, della filosofia del corpo e della riflessione letteraria più audace.