Cera: “Sul disastro della sanità pugliese, basta bugie. La colpa è di chi governa da vent’anni. I cittadini non pagheranno i vostri sprechi”
BARI – “174 milioni di euro di debito nella sanità pugliese non si fanno per caso. Si fanno con anni di sprechi, disorganizzazione e incapacità. E la colpa è solo di chi ha governato questa Regione per vent’anni”. A parlare è il consigliere regionale Napoleone Cera, che ieri è intervenuto con toni duri in Consiglio regionale durante il dibattito sul disegno di legge urgente volto a evitare l’introduzione di nuove tasse per ripianare il buco della sanità.
Cera non ha risparmiato critiche alla maggioranza, accusata di voler “mettere le mani nelle tasche dei pugliesi per coprire i propri errori”. “Basta con la farsa di scaricare responsabilità sugli altri – ha tuonato –. La verità è che avete fallito. E adesso, dopo aver ridotto la sanità a pezzi, volete addossare il peso ai cittadini. No, non lo permetteremo".
Durante il suo intervento, il consigliere ha elencato alcune delle gravi inefficienze del sistema sanitario regionale: “Ambulanze ferme per ore in attesa di fare carburante, liste d’attesa che arrivano fino al 2026, ospedali sguarniti, personale sanitario trattato come merce da spostare, macchinari nuovi abbandonati negli scantinati. E mentre tutto questo accade, i pugliesi sono costretti a curarsi fuori regione, generando oltre 131 milioni di euro di mobilità passiva. Una vergogna!”
Cera ha poi concluso il suo intervento con un messaggio diretto alla Giunta: “I pugliesi sono stanchi di chi gioca con la loro salute. La sanità è un diritto, non il vostro bancomat elettorale. Se non siete in grado di governare, fate un passo indietro. La dignità della Puglia non si svende”.
Il dibattito in aula ha evidenziato ancora una volta la frattura profonda tra opposizione e maggioranza sul futuro della sanità in Puglia, in un contesto sempre più critico per i cittadini.