Contributo alloggiativo: il Sindaco di Bari chiede 3,6 milioni di euro anche per il 2025
BARI - Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha formalmente richiesto all’assessore al Bilancio di destinare una somma non inferiore a 3,6 milioni di euro per il contributo alloggiativo anche nel 2025, utilizzando l’avanzo libero di amministrazione. La misura, introdotta per la prima volta lo scorso anno, è stata concepita per sopperire all’abolizione del fondo nazionale per l’affitto, un provvedimento che ha colpito duramente le famiglie più vulnerabili.
Il sindaco ha sottolineato l'importanza di questa misura, definendola "necessaria e urgente" per garantire un sostegno concreto alle famiglie baresi che rischiano di trovarsi in gravi difficoltà economiche. "Ritengo che, anche quest’anno, sia indispensabile rinnovare questa misura", ha affermato Leccese, che ha aggiunto: "È stata cancellata dal governo nazionale dopo 23 anni dalla sua istituzione. Di qui passa il sostegno per tante famiglie, che si troverebbero altrimenti in forte difficoltà nella gestione del bilancio familiare, in un contesto di fortissima emergenza abitativa."
Il contributo alloggiativo, che ha avuto un impatto significativo lo scorso anno, si rivela come uno strumento fondamentale per rispondere a un'emergenza abitativa crescente, garantendo alle famiglie meno abbienti un aiuto concreto per far fronte alle spese legate all'affitto. La proposta del sindaco si inserisce in un quadro più ampio di politiche di welfare e protezione sociale che il governo locale intende mantenere e rafforzare, nonostante le difficoltà create dall’abolizione del fondo nazionale.
Il sindaco ha ribadito che le famiglie in difficoltà devono essere una priorità assoluta e che l’amministrazione comunale farà di tutto per garantire loro il supporto necessario. "Non possiamo permetterci che i sistemi di protezione sociale e di welfare, che hanno caratterizzato gli ultimi 20 anni del governo locale del centrosinistra, si interrompano", ha dichiarato Leccese, che ha fatto appello alla sensibilità istituzionale per garantire il rinnovo di un contributo fondamentale in un periodo di incertezze economiche.
La richiesta di 3,6 milioni di euro si configura come una risposta concreta alle sfide abitative che coinvolgono numerosi cittadini baresi, con l’obiettivo di continuare a tutelare le fasce più fragili della popolazione. Il Comune di Bari, dunque, si prepara a sostenere le famiglie, per evitare che l'emergenza abitativa e sociale peggiori ulteriormente.