Il Rally del Salento: banco di prova per talenti veri e fucina di campioni

ph_Giuseppe Carrone

Il 23 e 24 maggio la 57ª edizione della storica competizione organizzata dall’Automobile Club Lecce, tra novità logistiche e grandi nomi del rallismo italiano

LECCE – Torna uno degli appuntamenti più iconici del panorama rallistico italiano: il Rally del Salento, giunto alla 57ª edizione, si prepara a infiammare il pubblico il 23 e 24 maggio con un programma ricco di emozioni, tecnica e passione. La manifestazione, organizzata dall’Automobile Club Lecce, sarà il terzo round del Trofeo Italiano Rally (TIR) e ospiterà anche il 7° Rally Storico del Salento e il Salento Historic Regularity Rally.

Tutti i riflettori sulla Pista Salentina

Il cuore pulsante della manifestazione sarà la Pista Salentina di Ugento, a Torre San Giovanni. Una scelta strategica e simbolica: sarà qui, in uno degli emblemi del motorsport pugliese, che troveranno spazio direzione gara, sala stampa, centro classifiche, parco assistenza, partenza e arrivo, nonché la prova spettacolo “Pista Salentina”, che inaugurerà la competizione venerdì 23 maggio alle ore 20:15 in notturna.

Una decisione che punta a ottimizzare la logistica e al contempo garantire uno spettacolo tecnico e visivo di altissimo livello, grazie anche all’uso delle luci supplementari sui cofani delle auto che solcheranno l’asfalto salentino nell’atmosfera magica della sera.

Sette prove speciali e un percorso tecnico e compatto

Saranno 7 le prove speciali in programma, per un totale di 80,54 km cronometrati su una distanza complessiva di 213,88 km, con un’incidenza di prove speciali pari al 37,7% dell’intero percorso: un dato particolarmente elevato che testimonia la natura selettiva della gara e la sua efficacia anche dal punto di vista logistico e sportivo.

Una storia che ha visto nascere campioni

Il Rally del Salento ha rappresentato, nel corso degli anni, un vero e proprio trampolino di lancio per piloti destinati a brillare sui palcoscenici internazionali. A partire dal finlandese Kalle Rovanpera, Campione del Mondo Rally 2022-2023, che nel 2017 vinse la prova della "Conca", diventando il più giovane vincitore di una prova speciale della competizione.

Tra gli altri nomi illustri: Jan Kopecky (vincitore nel 2010), Paolo Andreucci (recordman con 4 vittorie assolute, 9 podi e 55 PS vinte), Piero Liatti, il più giovane vincitore nel 1987, e Renato Travaglia, autore di una storica performance nel 2002 con 18 PS vinte su 19.

Parlano i protagonisti: Andreucci e Longhi

Due vere leggende del rallismo tricolore, Paolo Andreucci e Piero Longhi, hanno voluto sottolineare il valore unico del Rally del Salento.

Paolo Andreucci, undici volte campione italiano, ha parlato di un percorso “altamente formativo”, capace di aiutare i giovani a crescere e a maturare come piloti:
“L’atmosfera di questa gara è unica. Il pubblico pugliese riesce a trasformarla ogni anno in una vera festa del motorsport.”

Piero Longhi, oggi coach del progetto ACI Team Italia e Istruttore Federale della Scuola ACI Sport, ha rimarcato il valore tecnico del percorso:
“Il Rally del Salento è una tappa immancabile per chi vuole crescere davvero. Le sue prove speciali rappresentano un banco di prova eccezionale, anche per i piloti più esperti. E poi c’è l’accoglienza unica del Salento, un luogo che ti resta nel cuore.”

Un appuntamento imperdibile per il motorsport italiano

Il Rally del Salento si conferma dunque non solo una gara, ma un’esperienza, un crocevia di storie, emozioni e talento. Con il suo format compatto, le sue radici storiche e l’occhio sempre rivolto al futuro, è pronto a scrivere un altro capitolo memorabile nella lunga storia del rallismo italiano.