Pasqua a bordo dell’Amerigo Vespucci: messa celebrata dall’arcivescovo di Taranto
TARANTO - Un luogo simbolico, ricco di storia e significato, ha accolto questa mattina la celebrazione della Santa Messa di Pasqua: l’Amerigo Vespucci, la nave-scuola della Marina Militare, ha ospitato una cerimonia carica di spiritualità e valori, presieduta dall’arcivescovo di Taranto, monsignor Ciro Miniero, e concelebrata dal cappellano di bordo, don Marco Falcone.
La messa si è tenuta sul Cassero, la suggestiva area di poppa dell’imbarcazione, alla presenza dell’intero equipaggio, del comandante in capo della squadra navale, ammiraglio Aurelio De Carolis, e del commissario straordinario del Comune di Taranto, Giuliana Perrotta.
“Questo è un luogo non solo bello ma significativo per la nostra Italia”, ha affermato monsignor Miniero nella sua omelia, sottolineando come “la comunità che qui si impegna per il bene comune e come ricerca della pace, diffonde valori importanti”.
L’evento ha assunto un forte valore simbolico anche per l’ammiraglio De Carolis, che ha dichiarato: “Per me, comandante della squadra navale e tarantino, non poteva esserci occasione migliore per celebrare la Pasqua. È stata una giornata stupenda.”
Grande la partecipazione anche da parte dei visitatori: “È stata una Pasqua di condivisione”, ha commentato il capitano di vascello Giuseppe Lai, comandante della nave Vespucci, anticipando l’afflusso record di presenze previste per le giornate festive.
A chiudere la celebrazione, il messaggio del cappellano don Marco: “L’augurio che arriva da questa nave è ‘Viva la pace’”, un richiamo forte e chiaro in un tempo che ha sempre più bisogno di gesti e parole di speranza.
La messa si è tenuta sul Cassero, la suggestiva area di poppa dell’imbarcazione, alla presenza dell’intero equipaggio, del comandante in capo della squadra navale, ammiraglio Aurelio De Carolis, e del commissario straordinario del Comune di Taranto, Giuliana Perrotta.
“Questo è un luogo non solo bello ma significativo per la nostra Italia”, ha affermato monsignor Miniero nella sua omelia, sottolineando come “la comunità che qui si impegna per il bene comune e come ricerca della pace, diffonde valori importanti”.
L’evento ha assunto un forte valore simbolico anche per l’ammiraglio De Carolis, che ha dichiarato: “Per me, comandante della squadra navale e tarantino, non poteva esserci occasione migliore per celebrare la Pasqua. È stata una giornata stupenda.”
Grande la partecipazione anche da parte dei visitatori: “È stata una Pasqua di condivisione”, ha commentato il capitano di vascello Giuseppe Lai, comandante della nave Vespucci, anticipando l’afflusso record di presenze previste per le giornate festive.
A chiudere la celebrazione, il messaggio del cappellano don Marco: “L’augurio che arriva da questa nave è ‘Viva la pace’”, un richiamo forte e chiaro in un tempo che ha sempre più bisogno di gesti e parole di speranza.