Turismo da record per Pasqua e i ponti di primavera: oltre 9 miliardi di euro di giro d’affari e 27 milioni di partenze
Oltre 20 milioni in viaggio tra Pasqua, 25 aprile e 1° maggio. Stranieri protagonisti e Toscana regina delle mete.
Vacanze brevi, tanta voglia di viaggiare e una spinta decisiva dagli stranieri: il turismo italiano si prepara a vivere un periodo d’oro in occasione del lungo ponte che unisce Pasqua, il 25 aprile e il 1° maggio, arrivando fino a domenica 4 maggio. Secondo un’indagine di CNA Turismo e Commercio, il giro d’affari stimato sfiora i 9 miliardi di euro, confermando un trend in netta crescita rispetto al 2024.
Oltre 20 milioni in movimento
Né le previsioni meteo incerte, né le tensioni economiche internazionali (come l’effetto dei dazi) sembrano aver frenato il desiderio di partire. Tra vacanzieri e gitanti, saranno oltre 20 milioni le persone in movimento in queste settimane. Di questi, circa 12 milioni saranno veri e propri turisti, con pernottamenti in strutture alberghiere o extra-alberghiere, di cui 5 milioni provenienti dall’estero.
Anche l’Osservatorio Turismo Confcommercio, in collaborazione con Swg, conferma la tendenza: la voglia di viaggiare è in crescita, con oltre 21 milioni di italiani in partenza tra aprile e maggio e più di 27 milioni di viaggi programmati, contando anche chi sfrutterà più di un ponte.
Le mete preferite: Toscana in testa, poi Spagna e Francia
La Toscana si conferma la destinazione più amata, ideale sia per vacanze brevi che di lunga durata. Sul podio delle mete italiane anche le grandi città d’arte e le località di mare. Tra chi ha scelto l’estero, le destinazioni preferite sono Spagna e Francia.
Gli italiani prediligono viaggi brevi o di media durata, in coppia o in piccoli gruppi. Le strutture preferite restano alberghi e B&B, anche se non mancano soggiorni in seconde case o presso amici e parenti.
Stranieri protagonisti del boom: +2,4% di presenze
Secondo il Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, sono attese 27,5 milioni di presenze nelle strutture italiane, l’1,6% in più rispetto al 2024. A trainare sono soprattutto gli arrivi da oltre confine, con 15,8 milioni di presenze straniere (+2,4%).
Cresce la domanda da parte di turisti francesi, svizzeri, polacchi, olandesi e spagnoli, ma anche tedeschi, brasiliani, scandinavi, austriaci, cechi e ungheresi. In lieve aumento anche le prenotazioni da Stati Uniti e Canada, mentre si registra una flessione per il turismo asiatico, in particolare da India, Corea, Cina e Giappone.
Tutta l’Italia beneficia: città, mare, montagna e terme
L’aumento della domanda sarà percepito in tutte le regioni italiane, con picchi nelle aree del Nord-Ovest (+1,9%) e del Sud e Isole (+1,8%). Anche le strutture extra-alberghiere faranno registrare le performance migliori (+2,4%), rispetto al +1,2% del settore alberghiero tradizionale.
In termini di tipologia di vacanza, le città d’arte dominano con il 36% delle presenze totali e una crescita dell’1,3% (grazie soprattutto agli stranieri). Buone prospettive anche per le località marine (+1,9%), i laghi (+2,8%), la montagna (+1,9%), le aree rurali e collinari (+1,8%) e le località termali (+1,5%).