Bari, commemorata la strage di Capaci nel giardino Peppino Impastato: memoria, legalità e nuovo spazio verde per la comunità


BARI – Un’emozionante cerimonia commemorativa si è svolta questa mattina nel giardino intitolato a Peppino Impastato, in via Nicholas Green, nel quartiere Catino, in occasione del 33° anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

All’evento hanno partecipato il sindaco Vito Leccese, la presidente del Municipio V Maristella Morisco, il presidente dell’associazione “Giovanni Falcone” Corrado Berardi, l’assessore alla Cura del territorio Domenico Scaramuzzi, il parroco don Luciano Cassano, e numerosi alunni e docenti delle scuole del territorio.

“Sono emozionato oggi di inaugurare questo giardino attrezzato – ha dichiarato il sindaco Leccese –. È uno spazio che prende vita dopo trent’anni, troppo tempo per un luogo destinato alla socialità. Ma è proprio da questi spazi condivisi che nasce il senso di comunità, l’antidoto più forte contro la violenza e l’illegalità. Lo abbiamo imparato da Falcone, il cui esempio ci ricorda che solo insieme possiamo sconfiggere le mafie”.

Un momento particolarmente significativo è stato la piantumazione di un albero in memoria di Giovanni Falcone, simbolo di speranza e di impegno civile. A ricordare l'importanza di coltivare la legalità fin dalla giovane età è stata anche Maristella Morisco:

“Ai bambini chiediamo di innaffiare quell’albero ogni giorno con la memoria e l’impegno. Questo giardino è un bene di tutti, simbolo della nostra comunità. Il futuro appartiene a chi oggi impara a rifiutare la violenza e a scegliere la legalità”.

Il nuovo volto del giardino Peppino Impastato

L’evento ha coinciso con l’inaugurazione del giardino, completamente riqualificato grazie a un investimento complessivo di 343.108 euro, nell’ambito di una più ampia strategia comunale di greening urbano.

“Con questo progetto – ha spiegato l’assessore Scaramuzzi – abbiamo messo a dimora 55 alberi e 740 arbusti, ripristinato i campetti da gioco e arricchito l’area con gazebo, tavoli da scacchi e pic nic, ping pong, panchine e un impianto di irrigazione efficiente. A breve, sarà installata anche la fontanina richiesta dai residenti, e stiamo lavorando per migliorare l’illuminazione pubblica”.

Il nuovo giardino rappresenta non solo uno spazio verde rigenerato, ma anche un polmone ecologico per il quartiere, con un indice di assorbimento di 84 tonnellate di CO₂ in 20 anni e un sensibile aumento dell’indice di biodiversità. Le piante scelte sono tutte specie mediterranee a bassa manutenzione, in linea con criteri di sostenibilità ambientale.

Un luogo di memoria e futuro

Il giardino Peppino Impastato, intitolato a un altro simbolo della lotta contro la mafia, vuole essere luogo di educazione, aggregazione e memoria viva. È qui che la comunità si ritrova per rinnovare il proprio impegno nella lotta alla criminalità organizzata e nella costruzione di un futuro più giusto, partendo dai più piccoli.

La cerimonia si è conclusa con un momento di riflessione condivisa e la promessa, rivolta soprattutto alle nuove generazioni, di non dimenticare mai il sacrificio di chi ha dato la vita per la giustizia.