Bari piange Sofia Lorusso, 16 anni: “Oggi la città ha perso una figlia”
BARI – Un’intera città si stringe nel dolore per la scomparsa di Sofia Lorusso, la 16enne rimasta vittima di un tragico incidente stradale avvenuto nella notte tra il 26 e il 27 maggio in via Tatarella. Le condizioni della giovane, apparse da subito critiche, non hanno lasciato speranze. Sofia è deceduta dopo ore in coma irreversibile nel reparto di Rianimazione, dove era stata trasportata d’urgenza.
“Oggi Bari ha perso una figlia. Una ragazza di 16 anni. Una vita spezzata troppo presto, troppo ingiustamente. E io non riesco a trovare pace”: queste le parole intrise di dolore dell’assessora alla Polizia locale del Comune di Bari, Carla Palone, che ha affidato ai social un pensiero accorato in memoria della giovane.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, la minicar su cui viaggiava Sofia si sarebbe ribaltata dopo uno scontro con una Volvo, con cui procedeva nello stesso senso di marcia. Sofia è rimasta incastrata tra le lamiere, mentre l’amica seduta accanto è stata sbalzata fuori dall’abitacolo. Per lei, lesioni serie ma non gravi, giudicate guaribili in 30 giorni. Le due ragazze, raccontano i familiari, erano uscite solo per prendere un gelato.
Fondamentale per avvisare la famiglia è stata un’applicazione installata sul telefono di Sofia, che ne monitorava i movimenti. Il conducente dell’altra vettura si sarebbe fermato per prestare soccorso. Sui fatti indaga la Polizia locale, e entrambi i mezzi sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti.
Il dolore della città
La morte di Sofia ha suscitato una profonda commozione nella comunità barese. «Quando perdiamo una ragazza così giovane, non è solo una tragedia privata: è una ferita che colpisce tutti noi», ha scritto ancora Palone. «Un banco che resterà vuoto. Un compleanno che non arriverà mai. Una madre e un padre che non saranno mai più gli stessi. Abbiamo bisogno di più responsabilità, più ascolto, più amore per la vita. Non solo da parte dei giovani, ma anche da parte nostra, degli adulti, che dovremmo dare l’esempio».
Un messaggio forte, che vuole andare oltre la cronaca e diventare monito collettivo, per non archiviare l’ennesima giovane vita spezzata come una semplice fatalità.
Oggi Bari è in lutto, per Sofia, per i suoi sogni interrotti, per una famiglia devastata, per una gioventù che chiede di essere protetta.