Bari ricorda Giovanni Capaldi: una targa in memoria del fondatore dell’Istituto musicale Niccolò Piccinni
BARI – Questa mattina l’Amministrazione comunale ha reso omaggio a una delle figure più importanti della cultura barese del Novecento, il maestro Giovanni Capaldi, con l’apposizione di una targa commemorativa all’angolo tra via Melo e corso Vittorio Emanuele, presso la sede storica dell’Istituto musicale consorziale Niccolò Piccinni, da lui fondato e diretto.
L’iniziativa, a cento anni dall’inaugurazione dell’Istituto Piccinni, è un riconoscimento alla straordinaria eredità culturale lasciata da Capaldi, musicista, critico, organizzatore e intellettuale, promotore instancabile dello sviluppo artistico e accademico della città di Bari.
Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Vito Leccese, i familiari del maestro Capaldi, la vicesindaca Giovanna Iacovone, l’assessora alle Culture Paola Romano, il direttore e il presidente del Conservatorio Piccinni, Corrado Roselli e Fabio Diomede, il direttore dell’Archivio di Stato Adriano Buzzanca, e la presidente del Municipio I Annamaria Ferretti.
Un omaggio alla memoria culturale della città
«Oggi intendiamo ricordare una personalità della nostra città che ci ha consentito di crescere e accrescere il nostro patrimonio culturale – ha dichiarato il sindaco Vito Leccese –. È fondamentale per l’amministrazione conservare la memoria di chi ha lavorato con dedizione e passione civica per costruire ciò che oggi possiamo considerare un’eccellenza: il Conservatorio Niccolò Piccinni. Giovanni Capaldi è stato uno di questi concittadini, un uomo che ha saputo investire nel futuro della città attraverso la musica, l’insegnamento e la cultura».
Giovanni Capaldi: vita e impegno
Nato a Bari nel 1889, Giovanni Capaldi è stato tra i protagonisti della scena culturale della prima metà del Novecento. Dopo gli studi musicali a Bari e a Roma, con maestri come Pasquale La Rotella e Ottorino Respighi, tornò nella sua città dove si distinse per una vivace attività intellettuale e organizzativa.
Nel 1925 fondò l’Istituto musicale Piccinni in via Melo, struttura che sotto la sua guida divenne prima liceo musicale, poi istituto pareggiato ai Conservatori statali e infine, nel 1959, Conservatorio di Stato.
Oltre all’impegno didattico e organizzativo, Capaldi fu anche saggista e critico musicale, collaborando con importanti testate come il Giornale d’Italia, il Corriere delle Puglie e La Gazzetta del Mezzogiorno, e fu protagonista del dibattito culturale nazionale, in dialogo con intellettuali del calibro di Benedetto Croce, Gaetano Salvemini e Sem Benelli.
Un’eredità da non dimenticare
L’apposizione della targa rappresenta un gesto simbolico e concreto per mantenere viva la memoria di una figura che ha dedicato la propria vita alla crescita culturale e civile di Bari. Il suo lavoro ha aperto la strada alla formazione musicale di intere generazioni e ha contribuito a fare del Conservatorio Piccinni uno dei poli accademici più importanti del Sud Italia.
Con questo gesto, la città rinnova il suo impegno a riconoscere e valorizzare il passato, perché – come ricordato durante la cerimonia – «non si può costruire il futuro senza conoscere e onorare le proprie radici».