Barletta, tragedia in famiglia: il piccolo Francesco muore a 4 anni. La madre: "Vi chiedo solo un po' di rispetto per il nostro dolore"
BARLETTA - «Sono la mamma del piccolo Checco. Vi chiedo solo un po' di rispetto per il nostro dolore». Con queste parole, semplici e strazianti, Rosalba — madre di Francesco, il bambino di quattro anni morto lunedì 5 maggio a Barletta — ha voluto rompere il silenzio sui social per raccontare l'immenso dolore che ha colpito la sua famiglia.
Francesco si trovava insieme al padre, sul seggiolino della bicicletta a pedalata assistita, quando, in un attimo, è avvenuta la tragedia. Stavano giocando nel garage di casa, in via Canosa, a pochi metri dall’abitazione. Un giro in bici come tanti, finito però in tragedia: la bici è finita su una rampa ripida e stretta, il mezzo si è sbilanciato e i due sono caduti rovinosamente.
Il piccolo ha riportato un trauma cranico gravissimo. Inutile la corsa al Pronto Soccorso dell’ospedale Dimiccoli di Barletta: i medici hanno tentato di rianimarlo per oltre un’ora, senza riuscire a salvargli la vita. La Procura di Trani ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo al fine di chiarire la dinamica dell’accaduto.
A ricostruire quei drammatici momenti è proprio la madre, che nel suo post scrive: «Mio marito stava giocando con il piccolo nel box. Prima suonando la batteria, poi con un giro sulla moto elettrica e infine il solito giro sulla bici, sul suo sediolino, come sempre facevano. Giravano nel corridoio salutando un inquilino, ma girando in quel maledetto corridoio stretto hanno preso la rampa e sono caduti».
Nel messaggio, Rosalba racconta anche i minuti immediatamente successivi alla caduta: «Mio marito, sotto shock, ha preso in grembo il nostro piccolo angelo ed è corso in strada a chiedere aiuto. Due signore, delle quali non conosciamo neppure il nome, si sono subito fermate e hanno fatto tutto il possibile per soccorrerlo. Hanno corso come pazze pur di salvare il mio bambino, ma non c’è stato nulla da fare».
Il messaggio si conclude con un appello accorato: «Sono una mamma dal cuore spezzato. Vi chiedo di fare una preghiera per il nostro angelo». Un dolore inconsolabile che ha scosso profondamente la comunità di Barletta, stretta in queste ore attorno alla famiglia del piccolo Francesco.
Il Comune, le scuole e le associazioni locali hanno espresso cordoglio e vicinanza. Intanto le indagini proseguono, ma il pensiero di tutti resta rivolto a quel bambino dal sorriso spezzato troppo presto.