Caprarica di Lecce, Casili (M5S): “No a nuovi forni crematori senza una pianificazione regionale. Subito stop agli iter autorizzativi”
CAPRARICA DI LECCE – “Sono al fianco dei cittadini di Caprarica di Lecce che si stanno battendo per dire no alla costruzione di un forno crematorio all’interno del cimitero, a ridosso del centro abitato. È necessaria una pianificazione regionale per disciplinare la localizzazione di questi impianti, come stabilito dalla legge regionale del 2008.” È quanto dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Casili, intervenendo sulla questione del progetto per un nuovo forno crematorio nella cittadina salentina.
Casili ha annunciato il deposito di una proposta emendativa per chiedere la sospensione di tutti i procedimenti autorizzativi in corso per la costruzione di nuovi impianti crematori, qualora non vi sia una pianificazione regionale già approvata, come previsto dalla normativa vigente. “La mia proposta – spiega – mira a fornire indirizzi e linee guida regionali omogenee. La legge regionale del 2008 prevede che la Regione adotti un programma per definire criteri chiari sulla localizzazione di questi impianti. Sono trascorsi 17 anni e il piano non è ancora stato approvato.”
Rischio proliferazione disorganica e conflitti territoriali
Secondo Casili, l’assenza di un quadro regolatorio aggiornato ha favorito una “proliferazione disomogenea” di progetti, spesso scollegati da una visione strategica complessiva. “Si tratta di impianti che possono generare squilibri territoriali, impatti ambientali e conflitti con le comunità locali – avverte –. Per questo chiedo che vengano sospesi in via precauzionale tutti i procedimenti in corso e la realizzazione di impianti non ancora avviati, fino a quando non sarà approvato il programma regionale”.
Il precedente del Lazio e il sostegno ai comitati cittadini
Casili richiama l’esempio della Regione Lazio, che nel 2023 ha approvato un emendamento alla variazione di bilancio per sospendere per 12 mesi la realizzazione di nuovi forni crematori, in attesa del piano di coordinamento regionale. Un precedente che, secondo il consigliere, dovrebbe essere replicato anche in Puglia.
Infine, Casili ha voluto ringraziare i cittadini che si stanno mobilitando attraverso il Comitato No Forno Crematorio a Caprarica di Lecce e il gruppo Liberi Cittadini di Caprarica. “Sappiamo che il TAR ha recentemente ritenuto legittimo il progetto – conclude – ma questo non significa che si possano ignorare le legittime preoccupazioni della popolazione. Non si possono costruire nuovi impianti senza una pianificazione seria e condivisa.”
🟡 Il Movimento 5 Stelle si unisce quindi al grido d’allarme della comunità locale e chiede un immediato stop agli iter in corso, in attesa di un piano regionale capace di garantire trasparenza, equilibrio territoriale e rispetto per i cittadini.