Elisa Barucchieri: “Con San Nicola custodiamo il fuoco, non le ceneri”


BARI - “Lavorare per San Nicola è, ogni volta, un atto di devozione laica e profonda”, afferma Elisa Barucchieri, ideatrice e direttrice artistica dello spettacolo San Nicola – Santo Senza Confini. Le sue parole raccontano un impegno che va oltre l’arte, toccando le radici della città di Bari e le aspirazioni di un’intera comunità.

Per Barucchieri, ogni edizione dello spettacolo è un’opera collettiva, corale, che mette in scena non solo un racconto, ma una visione. Dai bambini della Scuola Corridoni ai danzatori del Liceo Coreutico, fino agli acrobati e agli artisti professionisti, il pubblico si trova davanti a un popolo intero che danza, vola, attraversa tempeste. Un popolo che, proprio come San Nicola, non conosce confini.

Non siamo qui per venerare le ceneri, ma per custodire il fuoco”, sottolinea Barucchieri, citando un pensiero profondo che guida l’essenza del suo lavoro. Il fuoco vivo è quello della vita, della trasformazione, della memoria attiva e non nostalgica. Il confine, per lei, è una soglia da superare – che sia geografico, sociale, mentale o persino temporale.

In questo spirito, San Nicola – Santo Senza Confini diventa una celebrazione dell’incontro, della responsabilità e della speranza. “Il futuro non ci appartiene: lo stiamo solo prendendo in prestito dai bambini che aprono questo spettacolo”, afferma, ricordando il ruolo fondamentale dei più giovani come custodi della bellezza e della Terra.

Il Santo di Myra viene così rappresentato come ponte tra passato e futuro, guida luminosa in tempi di oscurità, figura capace di parlare a credenti e non credenti, simbolo di un’umanità fondata sulla relazione. In questa visione, l’inserimento della voce di Papa Francesco nella colonna sonora rappresenta un dono raro e potente: “Unisce la forza dell’arte a quella della parola spirituale – dice – perché l’arte, quando è viva, non è decorazione, ma rivelazione.”

Dopo anni di dedizione alla figura di San Nicola, e dopo le significative collaborazioni con Nicola Valenzano e Raffaello Fusaro, Barucchieri si apre con fiducia a un nuovo percorso: “Auspico che sia ancora una volta occasione di scoperta, crescita e bellezza condivisa.”