Internato e contadino: a 104 anni se ne va Federico, il più anziano di Terra d’Otranto

FRANCESCO GRECO. TIGGIANO - Ogni anno, il 27 gennaio (Giornata della Memoria) raccontava ai giovani per filo e per segno la sua drammatica esperienza da internato militare nel campo di concentramento di Breslavia (Polonia) per quattro lunghissimi anni (1941-1945), operaio per l’industria tedesca della guerra.

Ma era incapace di odiare, tant’è che si era rifiutato di sparare ai suoi carnefici. Solo per il “kapò” che comandava nel lager aveva parole di disprezzo, tante erano state le umiliazioni e le vessazioni, anche fisiche, che aveva subìto dopo essere stato narcotizzato. Si commuoveva al ricordo dei suoi compagni che non erano tornati.

A 104 anni è morto Federico Aretano, da Tiggiano (Lecce), operoso centro del Salento meridionale. Una vita da emigrante prima e poi da contadino, produttore e commerciante dei suoi prodotti, un rapporto d’amore tenero e intenso con la terra fertile e generosa.

“Le sue parole cariche di umanità e di forza, ci hanno ricordato l'importanza di non dimenticare gli orrori del passato e di custodire i valori della pace e della fratellanza. La sua testimonianza continuerà a vivere tra noi, un monito prezioso per le future generazioni”, osservano grati all’Istituto comprensivo “Giovanni Pascoli” di Tricase dove il 19 gennaio del 2023 nonno Federico raccontò la sua esperienza in guerra e nella prigionia nell’Europa dell’Est.

“Se ne va – dice il sindaco Giacomo Cazzato - un pezzo tenero di un Salento che non c’è più”.