Lecce, avvistata una coppia di lupi a San Ligorio: uno dei due è ferito, “non è motivo di allarme ma serve attenzione”

LECCE – Le immagini catturate da una videocamera di sorveglianza nella zona di San Ligorio, periferia sud di Lecce, hanno documentato la presenza di una coppia di lupi, avvistati nella notte di martedì 20 maggio 2025 nei pressi delle abitazioni. È la prima volta che nella zona viene accertata la presenza simultanea di due esemplari adulti, presumibilmente accompagnati da giovani.

Secondo quanto emerso dai video – diventati virali anche sui social – uno dei lupi è gravemente ferito a una zampa. Questa condizione avrebbe costretto il branco a modificare le proprie abitudini, trattenendosi più a lungo vicino all’abitato e rendendo più facile l’avvistamento. “I lupi non abbandonano i feriti”, spiegano gli esperti, e questo spiegherebbe la permanenza della coppia in area urbana.

Nel comprensorio di San Ligorio la presenza di singoli lupi è documentata da almeno tre anni, ma non era mai stata accertata la presenza contemporanea di più esemplari.

A lanciare un appello alla cautela – ma senza allarmismi – è Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”:

“Il lupo è un animale timido e schivo, non rappresenta una minaccia per l’uomo. Serve rispetto e consapevolezza dei comportamenti corretti da tenere”.

Sulla stessa linea, la veterinaria Diana D’Agata, Veterinary Surgeon nel Regno Unito, precisa:

“Non sono animali stanziali, ma si muovono seguendo le prede, come cinghiali o caprioli, che in inverno si avvicinano alle città. I lupi possono anche essere attirati da rifiuti organici o cibo lasciato all’esterno delle abitazioni, ed è per questo che questi comportamenti vanno evitati”.

La dottoressa raccomanda alcune regole di convivenza, tra cui:

• Non lasciare cibo all’aperto, né fornire cibo ai lupi, nemmeno per compassione.

• Tenere i cancelli chiusi e i cani al guinzaglio per evitare interazioni indesiderate.

• Non tentare mai un contatto, anche se ci si sente al sicuro, ad esempio dall’interno dell’auto.

• Evitare ogni gesto che possa creare una dipendenza dal cibo umano o un precedente di fiducia verso l’uomo.

L’avvistamento è stato possibile grazie al sistema di sorveglianza installato da un residente, che aveva posizionato due webcam all’ingresso della propria abitazione.

Le autorità locali stanno monitorando la situazione, che al momento non presenta elementi di pericolo concreto, ma richiama ancora una volta alla necessità di un’attenta convivenza tra uomo e fauna selvatica, nel rispetto reciproco e nella tutela dell’ecosistema.