Manifesto sessista per il Giro d’Italia, Stefanazzi (Pd): “Il Sindaco si aggiudica la maglia rosa della vergogna”


LECCE – Un manifesto pubblicitario scelto per promuovere il passaggio del Giro d’Italia a Torre Santa Susanna ha acceso una dura polemica politica e sociale. L’immagine – che raffigura una donna in topless, accompagnata da una frase allusiva – ha scatenato reazioni indignate, tra cui quella del deputato del Partito Democratico Claudio Stefanazzi, che ha definito l’iniziativa “un clamoroso autogol comunicativo”.

C’erano tanti, tantissimi modi per valorizzare il passaggio del Giro d’Italia, un evento storico e di grande prestigio per il territorio – ha dichiarato Stefanazzi – ma il sindaco Ernesto Saccomanno ha scelto il peggiore: un’immagine sessista, volgare, e totalmente inadeguata. Un manifesto che non celebra lo sport, ma degrada la figura femminile, riducendola a strumento di richiamo con messaggi ambigui”.

Secondo il deputato leccese, il messaggio lanciato è “perfettamente coerente con lo stile machista di Fratelli d’Italia, partito di appartenenza del sindaco”. “Dispiace – prosegue Stefanazzi – per la comunità di Torre Santa Susanna, che non merita di essere rappresentata da questo tipo di comunicazione retrograda. Il sindaco, con questa scelta, si è aggiudicato la maglia rosa della vergogna, ancor prima che il Giro prenda il via”.

La polemica si inserisce in un contesto nazionale di crescente attenzione al linguaggio sessista nella comunicazione pubblica, soprattutto quando si tratta di eventi sportivi che dovrebbero promuovere inclusione, rispetto e valori condivisi. Diverse associazioni femministe e gruppi civici locali hanno già annunciato proteste e richieste formali di rimozione del manifesto.

Al momento, il sindaco Saccomanno non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Ma l’indignazione, sui social e non solo, è già partita. E la corsa del Giro, almeno a Torre Santa Susanna, comincia nel peggiore dei modi.