Melanoma Day 2025: 1.700 casi diagnosticati, la teledermatologia in farmacia si conferma alleata della prevenzione


ROMA – Diagnosi rapida, tecnologie avanzate e farmacie sempre più protagoniste della prevenzione: questi i pilastri del Melanoma Day 2025, celebrato lo scorso 6 maggio, e occasione per fare il punto su un tema cruciale per la salute pubblica. A tracciare il bilancio è MedEA, tra le principali realtà italiane nel settore della telemedicina, che conferma un dato significativo: 1.700 casi di melanoma diagnosticati nel 2024 grazie alla teledermatologia in farmacia.

Una modalità di screening innovativa, non sostitutiva della visita dermatologica in presenza, ma utile per individuare precocemente lesioni sospette o patologie cutanee e orientare in tempi brevi verso il percorso clinico più appropriato.

“Era un venerdì quando una persona si è presentata in farmacia con una lesione sul volto. Abbiamo utilizzato il dispositivo MedEA per inviare le immagini a un dermatologo: la diagnosi è stata carcinoma. In pochi giorni è stata effettuata la visita in presenza. Questo è un esempio di ciò che la telemedicina può fare”, racconta Francesco Abatianni, titolare di una farmacia a Castelcucco (Veneto).

Il contesto è quello della Farmacia dei Servizi, realtà in forte espansione: oltre il 70% delle 20.000 farmacie italiane aderisce al progetto. L’adesione a iniziative di screening è salita dal 18% nel 2018 al 78,8% nel 2024, mentre il telemonitoraggio della pressione è passato dal 10% al 70% nello stesso periodo.

Teledermatologia: tecnologia e prevenzione

Nel solo 2024, le farmacie dotate di servizi di teledermatologia hanno effettuato oltre 1.000 immagini diagnostiche e 120 test, contribuendo a diagnosticare patologie cutanee comuni e gravi, tra cui rosacea, acne, psoriasi, cheratosi e carcinomi.

“Grazie alla telerefertazione – spiega ancora Abatianni – possiamo individuare lesioni sospette e indirizzare il paziente verso lo specialista. Questo strumento migliora anche l’aderenza terapeutica, evitando cure inappropriate”.

Secondo la dottoressa Laura Del Regno, dermatologa del team MedEA, la teledermatologia non sostituisce la mappatura periodica dei nei, ma è uno strumento efficace per intercettare casi acuti o dubbi diagnostici, con referti disponibili entro 24 ore a costi ridotti rispetto a una visita privata.

Importanti anche i progressi nella raccolta anamnestica, grazie a form personalizzati che permettono valutazioni più precise, e l’impiego combinato di fotografia clinica e dermatoscopica, fondamentale per distinguere tra lesioni benigne e sospette.

I numeri della centrale MedEA

“Nel 2024 abbiamo eseguito oltre 12.500 screening dermatologici e acquisito più di 100.000 immagini, elaborate con sistemi avanzati e il supporto dei nostri specialisti”, conferma Vincenzo Telesca, CEO di MedEA.

Le patologie più rilevate sono:

  • Nevi (nei): 25%

  • Cheratosi: 18%

  • Acne: 10%

  • Psoriasi e dermatite: 8% ciascuna

  • Eczema: 7%

  • Carcinoma cutaneo: 3%

Un dato, quest’ultimo, che conferma l’importanza cruciale della diagnosi precoce, capace di fare la differenza tra una patologia curabile e un rischio grave per la salute.

“L’8% dei pazienti è stato avviato a un percorso ospedaliero, mentre il 38% è stato seguito con follow-up in farmacia”, conclude Telesca, sottolineando il ruolo strategico delle farmacie come primo presidio sanitario sul territorio.

Prevenzione e consapevolezza

Promosso dall’Associazione Melanoma Day OdV, l’evento ha l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui tumori della pelle. Il melanoma, pur essendo una delle forme tumorali più aggressive, è anche tra le più curabili se diagnosticato precocemente.

La telemedicina e in particolare la teledermatologia, pur non sostituendo le visite tradizionali, si configurano oggi come strumenti preziosi di accesso rapido, economico ed efficace alla diagnosi, con un impatto significativo sulla prevenzione oncologica.