RSA e Centri Diurni, dalla Regione Puglia più fondi e maggiore sostegno: “Nessun danno per i gestori, più qualità per i cittadini”

BARI – Con uno stanziamento che passa da 200 a 220 milioni di euro nel 2025, la Regione Puglia rafforza il proprio impegno verso le RSA e i Centri Diurni accreditati, destinati all’assistenza di soggetti non autosufficienti e disabili. Una misura che punta a potenziare le dimissioni protette dagli ospedali e il percorso di cura post-acuta, garantendo continuità assistenziale e stabilità al sistema sociosanitario pugliese.

Dopo le recenti critiche sollevate dalla sezione regionale dell’Associazione Italiana Ospedalità Privata, la Regione ha ritenuto necessario chiarire pubblicamente alcuni aspetti della Delibera di Giunta n. 527 del 16 aprile 2025, che disciplina il “Fondo di remunerazione per l’acquisto di prestazioni da strutture accreditate RSA e Centri Diurni” per l’anno in corso.

“La scelta della programmazione annuale non limita le prospettive future – ha spiegato il vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese – ma risponde alla necessità di mantenere coerenza con le risorse realmente disponibili. Solo dopo aver valutato l’impatto delle nuove misure potremo parlare di un’estensione pluriennale.”

Accreditamento come unico criterio – Piemontese ha ribadito che non esistono elenchi nominativi di strutture finanziate, ma che il criterio di accesso ai fondi resta l’accreditamento istituzionale. Le strutture che hanno completato l’iter, comprese quelle trasformate da strutture socio-assistenziali in RSA (ex art. 67 del R.R. 4/2007), sono già incluse nel finanziamento e possono ottenere la contrattualizzazione a partire da febbraio 2025.

In riferimento ai due posti letto in più per le Cure Estensive previsti dalla delibera, l’assessore ha chiarito che si tratta di un beneficio per il sistema, non di un costo per i gestori. “Sono posti destinati a pazienti dimessi dagli ospedali, con degenze a carico del Servizio Sanitario Regionale. Servono a liberare risorse ospedaliere e a garantire una transizione sicura per i pazienti.”

Il fondo per il 2025 è stato aumentato di 20 milioni di euro rispetto all’anno precedente. “Non abbiamo tolto risorse, le abbiamo aumentate. Lo abbiamo fatto con senso di responsabilità e attenzione verso i bisogni reali delle persone”, ha affermato Piemontese, che ha anche ribadito la disponibilità al confronto con tutte le associazioni di categoria.

“L’obiettivo – ha concluso – è rafforzare il sistema sociosanitario pugliese mantenendo un equilibrio tra risorse disponibili, tutela dei diritti e qualità dell’assistenza. In un momento storico così complesso serve più dialogo e meno allarmismo.”