Taranto, Di Gregorio (Pd): “Risultato straordinario ottenuto ascoltando le persone”


TARANTO Con 1.916 preferenze personali, Vincenzo Di Gregorio, consigliere uscente e candidato del Partito Democratico, ha confermato la sua solida base elettorale nel corso delle elezioni amministrative appena concluse. A poche ore dalla chiusura delle urne, arriva la sua dichiarazione pubblica, intrisa di gratitudine e determinazione.

«È stata una campagna elettorale breve, ma non per questo meno impegnativa ed emozionante – ha commentato Di Gregorio –. Anche questa volta, la fiducia e l’affetto degli elettori sono stati il carburante per proseguire il mio impegno politico in favore dei cittadini di Taranto. Non era facile, né scontato, riconfermare un risultato di questa portata, perciò ringrazio tutte le tarantine e i tarantini che si sono recati alle urne».

Di Gregorio ha sottolineato il valore dell’ascolto e della presenza sul territorio come chiavi della sua affermazione: «In questi giorni ho continuato a fare quello che faccio sempre: parlare con la gente, ascoltare le loro esigenze. Strette di mano, un caffè al bar, un incontro nel portone di casa: questa è stata la mia campagna elettorale».

Il risultato, ha precisato, è il frutto di un lavoro collettivo: «Un successo di questa portata non è mai merito di una sola persona, ma nasce dalla somma degli sforzi di tanti volontari che mi hanno accompagnato e incoraggiato: a loro va il mio ringraziamento più sentito».

Un passaggio anche per la giovane candidata Virginia Galeandro, con cui ha condiviso la campagna: «Una professionista tarantina che ha scelto di scommettere sulla sua città e di impegnarsi in prima persona, ottenendo un risultato straordinario. Le auguro un futuro pieno di soddisfazioni».

Di Gregorio ha espresso soddisfazione anche per due dati significativi del voto: il lieve aumento dell’affluenza alle urne e il primato del Partito Democratico, che si conferma prima forza politica in città.

Infine, un appello al sostegno per il candidato sindaco Piero Bitetti in vista del ballottaggio dell’8 e 9 giugno: «Purtroppo non è stato possibile vincere al primo turno, anche a causa della frammentazione del voto. Per questo serve ora l’impegno di tutti. La partita non è finita».