“Abbiamo dato la pagella al nostro angelo”: il liceo Di Cagno Abbrescia ricorda Sofia Lorusso con un progetto sull’educazione stradale


BARI – “Oggi abbiamo dato la pagella al nostro angelo, c’eravamo tutti e ci siamo stretti ai genitori della nostra Sofia”. Così inizia il toccante messaggio pubblicato sui social dal Liceo Scientifico Sportivo Di Cagno Abbrescia, la scuola frequentata da Sofia Lorusso, la 16enne tragicamente scomparsa il 27 maggio scorso in un incidente stradale su via Tatarella, a Bari.

Un momento carico di emozione e silenzioso rispetto si è svolto oggi nella scuola che ha voluto rendere omaggio alla giovane studentessa nel giorno simbolico della chiusura dell’anno scolastico, quando idealmente tutti gli studenti ricevono la propria pagella. Anche Sofia, con la sua assenza così presente, ha ricevuto la sua.

All’incontro erano presenti tutti: compagni, docenti, personale scolastico e i genitori di Sofia, stretti in un grande abbraccio collettivo. Tra loro anche Vito Lacoppola, Assessore alla Scuola del Comune di Bari, ringraziato pubblicamente dalla scuola per la sua vicinanza e sensibilità.

Sofia ha perso la vita a soli 16 anni mentre era alla guida di una minicar, rimasta coinvolta in un violento impatto con una Volvo guidata da un 25enne di Adelfia, attualmente indagato per omicidio stradale. La notizia aveva scosso profondamente la comunità scolastica e cittadina, lasciando un vuoto difficile da colmare.

Ma da quel dolore nasce ora un impegno concreto: un progetto di educazione stradale dedicato proprio a Sofia, rivolto a tutti gli studenti di Bari, partirà con il nuovo anno scolastico. “Sofia continuerà ad aiutare i giovani”, si legge nel post, “attraverso un progetto sull’educazione stradale che sarà rivolto a tutti gli studenti della nostra città”.

Un’iniziativa che vuole trasformare una tragedia in una possibilità di consapevolezza, crescita e prevenzione. Un gesto di memoria attiva, affinché la storia di Sofia diventi un insegnamento per tanti altri giovani. E perché nessun altro banco resti vuoto.