Arresti domiciliari per il medico Baccaro: si avvale della facoltà di non rispondere ma rilascia dichiarazioni spontanee
BISCEGLIE – Si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia il dott. Sante Alessandro Baccaro, 51 anni, medico in servizio presso il reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie, attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato e false attestazioni.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dalla gip del Tribunale di Trani, Lucia Anna Altamura, a seguito di un’indagine che ha documentato, secondo gli inquirenti, reiterate condotte illecite da parte del medico. In particolare, Baccaro avrebbe timbrato il cartellino presenze per poi lasciare il posto di lavoro, allontanandosi in auto o in bicicletta, in alcuni casi rientrando direttamente presso la propria abitazione. Le condotte contestate si sarebbero protratte per diversi mesi.
Ironia della sorte, al momento dell’esecuzione dell’ordinanza cautelare da parte degli agenti di polizia, Baccaro aveva appena timbrato il cartellino ed era intento ad allontanarsi dalla struttura ospedaliera, secondo quanto documentato.
Durante l’interrogatorio, pur scegliendo il silenzio difensivo, Baccaro ha rilasciato dichiarazioni spontanee. Il suo legale, come riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, ha dichiarato:
“Il mio assistito ha manifestato un forte senso di frustrazione e resipiscenza. Non abbiamo al momento presentato alcuna richiesta di attenuazione della misura cautelare, in attesa di ulteriori sviluppi, anche in relazione a fatti nuovi che potrebbero ridimensionare le esigenze cautelari”.
Baccaro, attraverso il suo avvocato, ha inoltre voluto ribadire la massima fiducia nella magistratura e nelle decisioni che saranno adottate nei prossimi passaggi dell’inchiesta.
L’indagine prosegue per accertare l’esatto ammontare del danno erariale e la portata delle presunte irregolarità.