Australia, attacco di squalo a un 16enne a Cabarita Beach: gravi ferite a braccio e gamba
Dramma sulle coste orientali dell’Australia. Un nuotatore sedicenne è stato attaccato da uno squalo nel pomeriggio di domenica al largo di Cabarita Beach, nel Nuovo Galles del Sud, riportando gravi ferite al braccio e alla gamba destri. L’incidente è avvenuto a circa 50 chilometri a nord di Byron Bay, una delle località più note tra i surfisti.
La specie dello squalo non è ancora stata identificata con certezza, ma secondo le autorità locali l’attacco potrebbe essere legato alla migrazione stagionale delle balene, che ogni anno attira numerosi predatori nelle acque costiere della regione.
Un video diffuso dai media mostra momenti drammatici: alcuni surfisti hanno aiutato il ragazzo a raggiungere la riva mentre lo squalo continuava a inseguirli. Immediato l’intervento dei presenti che, una volta portato a terra l’adolescente, hanno applicato un laccio emostatico per tentare di fermare l’emorragia in attesa dei soccorsi.
Il giovane è stato trasportato in elicottero al Gold Coast University Hospital, dove si trova attualmente ricoverato in gravi condizioni.
Stephen Pearce di NSW Surf Lifesaving ha dichiarato: "Cabarita Beach è una spiaggia bellissima e panoramica e, purtroppo, credo che il ragazzo si trovasse semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato."
Lauren Stokes, paramedico intervenuta sul posto, ha spiegato: "Le ferite erano estese e sapevamo di dover intervenire rapidamente e curarle il prima possibile."
Per motivi di sicurezza, le autorità hanno disposto la chiusura temporanea della spiaggia, mentre proseguono le attività di monitoraggio in mare.
Negli ultimi anni si è registrato un aumento di attacchi di squali nella zona, alcuni dei quali purtroppo anche mortali. Secondo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la presenza di squali più vicini alla costa è sempre più legata ai cambiamenti negli ecosistemi marini e alla migrazione delle balene, che spinge i grandi predatori verso le spiagge frequentate da bagnanti e surfisti.
Le autorità australiane invitano alla massima prudenza e ricordano che sono in atto sistemi di sorveglianza rafforzati per garantire la sicurezza dei frequentatori delle spiagge.