Bari, il Consiglio di Stato annulla una laurea in Medicina dopo 12 anni: dovrà rifare otto esami
BARI - Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dell’Università di Bari, annullando una laurea in Medicina e Chirurgia conferita 12 anni fa a una studentessa barese, oggi specializzanda in Anestesia e Rianimazione. La decisione arriva dopo una lunga disputa sui crediti formativi acquisiti durante un periodo di Erasmus a Valladolid, in Spagna.
La donna dovrà rifare otto esami — tra cui Anatomia umana, Specialità medico-chirurgiche, Diagnostica per immagini, Radioterapia, Medicina legale, Psichiatria e Psicologia clinica — che secondo l’ateneo non risultano mai sostenuti, nonostante fossero registrati sul libretto informatico.
La studentessa sosteneva che i documenti erano stati regolarmente inviati dall’Università spagnola, ma erano stati smarriti dall’Università di Bari. In primo grado il TAR le aveva dato ragione, ma il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione, rilevando come non vi siano prove nei verbali o nella documentazione ufficiale che attestino il superamento degli esami.
“La dichiarazione di nullità della laurea è legittima perché è stato dimostrato che la ricorrente non ha mai sostenuto e superato gli otto esami registrati nel libretto informatico,” si legge nella sentenza.
Allo stesso tempo, al fine di evitare ulteriori ritardi dovuti al lungo tempo trascorso, la donna potrà integrare rapidamente il percorso di studi per conseguire un nuovo titolo, rifacendo gli esami mancanti.