Ex Ilva, Spera (Ugl Metalmeccanici): “Taranto non può essere terreno per consensi elettorali”
TARANTO – “Taranto non può più essere terreno di sperimentazioni politiche imposte dal centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle. Il futuro dell’ex Ilva merita rispetto, competenza e una visione industriale seria, non promesse elettorali che rischiano di compromettere il destino di migliaia di lavoratori”. È questa la netta presa di posizione di Antonio Spera, segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, dopo le dichiarazioni del candidato sindaco del centrosinistra Piero Bitetti, che ha accolto le proposte del M5S in vista del ballottaggio per le amministrative dell’8 e 9 giugno.
Il riferimento di Spera è alla possibile convergenza tra Bitetti e il Movimento 5 Stelle, che hanno posto come condizione per l’appoggio al ballottaggio una serie di aperture programmatiche, tra cui il rilancio del Reddito di Cittadinanza a livello comunale e una nuova visione sul futuro del siderurgico di Taranto. Aperture che, secondo il sindacato, rischiano di compromettere i delicati equilibri in campo industriale e negoziale.
“Apprendiamo dalla stampa – dichiara Spera – che pur di ottenere voti al ballottaggio, si avvallano proposte che potrebbero portare a un disastro industriale. Se si continua a parlare di reddito di cittadinanza, vuol dire che non si ha chiaro quanto sia fragile in questo momento il negoziato con la Baku Steel. La recente inibizione all’uso di uno dei due altoforni ha già creato forti difficoltà”.
Il segretario dell’Ugl Metalmeccanici richiama poi l’attenzione sul lavoro già in corso al tavolo di confronto con la Presidenza del Consiglio, sottolineando che esiste un progetto chiaro per il futuro dell’industria siderurgica tarantina: un accordo di programma articolato in tre fasi, che prevede la piena decarbonizzazione dell’impianto in 12 anni, secondo le linee guida già presentate dal ministro Urso.
“Pensare di ingannare i lavoratori con la proposta di un reddito di cittadinanza comunale – prosegue Spera – è demagogico e pericoloso. Bitetti e il M5S devono rendersi conto che il problema dell’Ilva non si risolve con bandierine ideologiche, ma con un serio lavoro di progettualità e di trattativa credibile con i partner industriali”.
L’appello finale di Spera è un invito alla responsabilità: “Chi si candida a governare Taranto deve dire la verità ai cittadini, non alimentare illusioni. L’acciaio prodotto a Taranto è un asset strategico per tutto il Paese. L’Ugl Metalmeccanici continuerà a fare la sua parte con serietà. Ora tocca anche alla politica fare la propria”.