Intelligenza artificiale e processo penale: esperti a confronto il 6 giugno
BRINDISI - “Intelligenza artificiale e processo penale” è il titolo del Convegno che
si svolgerà a Brindisi venerdì 6 giugno p.v., alle ore 15.00, nella Biblioteca
dell’Ordine degli Avvocati (Via Lanzellotti n. 3).
L’incontro di studi è organizzato dalla Sezione di Brindisi del “Laboratorio Permanente Esame e Controesame e Giusto processo Ettore Randazzo” (La.P.E.C.), in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati e la Camera Penale di Brindisi, la Fondazione FAIR (Future Artificial Intelligence Research) e il Module Jean Monnet "European Criminal Procedure. A training course for future practitioners of EU Law".
Dopo i saluti istituzionali, introdurrà i lavori l’Avv. Giovanni Sofia, Segretario nazionale del La.P.E.C.
A seguire, le Relazioni di: Giovanni Canzio, Primo Presidente Emerito della Corte di Cassazione (“Le prescrizioni procedimentali dell’AI Act e l’esigenza di armonizzazione delle regole procedimentali interne”); Nicola Triggiani, Ordinario di Diritto processuale penale nell’Università di Bari Aldo Moro, Co-Pi Spoke 6- Symbiotic AI-WP 6.5 del “Progetto FAIR” e Responsabile scientifico Module Jean Monnet "EU CP Law" (“L’utilizzo investigativo e probatorio delle tecniche di riconoscimento facciale dopo l’AI Act: dubbi e perplessità”); Cosimo Lodeserto, Vicepresidente della Sez. di Brindisi del La.P.E.C. (“La prova atipica nel processo penale alla luce delle nuove tecnologie”); Vincenzo Scardìa, Presidente del Tribunale di Brindisi (“La decisione del giudice tra criteri legali, libero convincimento e intelligenza artificiale. C’è un nuovo soggetto nel processo?”); Lorenzo Pulito, Ricercatore di Diritto processuale penale UniBa nell’ambito del progetto FAIR e Project manager del Module Jean Monnet "EU-CP Law” (“Algoritmi predittivi e valutazione della pericolosità sociale: prospettive di impiego e livelli di rischio”). A moderare i lavori, l’Avv. Fabio Di Bello, Presidente della Sez. di Brindisi del La.P.E.C.
Il Convegno mira ad approfondire alcuni degli aspetti più controversi derivanti dall’applicazione dei sistemi di intelligenza artificiale nel campo della giustizia penale, ad un anno dall’approvazione del c.d. “AI Act”, il Regolamento europeo n. 1629/2024//UE che ha rappresentato la prima regolamentazione, a livello mondiale, dell’intelligenza artificiale e al quale dovrà conformarsi la legislazione nazionale italiana.
L’incontro di studi è organizzato dalla Sezione di Brindisi del “Laboratorio Permanente Esame e Controesame e Giusto processo Ettore Randazzo” (La.P.E.C.), in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati e la Camera Penale di Brindisi, la Fondazione FAIR (Future Artificial Intelligence Research) e il Module Jean Monnet "European Criminal Procedure. A training course for future practitioners of EU Law".
Dopo i saluti istituzionali, introdurrà i lavori l’Avv. Giovanni Sofia, Segretario nazionale del La.P.E.C.
A seguire, le Relazioni di: Giovanni Canzio, Primo Presidente Emerito della Corte di Cassazione (“Le prescrizioni procedimentali dell’AI Act e l’esigenza di armonizzazione delle regole procedimentali interne”); Nicola Triggiani, Ordinario di Diritto processuale penale nell’Università di Bari Aldo Moro, Co-Pi Spoke 6- Symbiotic AI-WP 6.5 del “Progetto FAIR” e Responsabile scientifico Module Jean Monnet "EU CP Law" (“L’utilizzo investigativo e probatorio delle tecniche di riconoscimento facciale dopo l’AI Act: dubbi e perplessità”); Cosimo Lodeserto, Vicepresidente della Sez. di Brindisi del La.P.E.C. (“La prova atipica nel processo penale alla luce delle nuove tecnologie”); Vincenzo Scardìa, Presidente del Tribunale di Brindisi (“La decisione del giudice tra criteri legali, libero convincimento e intelligenza artificiale. C’è un nuovo soggetto nel processo?”); Lorenzo Pulito, Ricercatore di Diritto processuale penale UniBa nell’ambito del progetto FAIR e Project manager del Module Jean Monnet "EU-CP Law” (“Algoritmi predittivi e valutazione della pericolosità sociale: prospettive di impiego e livelli di rischio”). A moderare i lavori, l’Avv. Fabio Di Bello, Presidente della Sez. di Brindisi del La.P.E.C.
Il Convegno mira ad approfondire alcuni degli aspetti più controversi derivanti dall’applicazione dei sistemi di intelligenza artificiale nel campo della giustizia penale, ad un anno dall’approvazione del c.d. “AI Act”, il Regolamento europeo n. 1629/2024//UE che ha rappresentato la prima regolamentazione, a livello mondiale, dell’intelligenza artificiale e al quale dovrà conformarsi la legislazione nazionale italiana.