L’Italia guida la ripresa del traffico aereo in Europa: presentato a Bari il Fact Book 2025
BARI – L’Italia è leader nella ripresa del traffico aereo in Europa. A certificarlo è la XIX Edizione del Fact Book 2025 sul trasporto aereo europeo, presentata oggi a Bari dal centro ICCSAI-Transport and Sustainable Mobility dell’Università di Bergamo. Il documento, punto di riferimento per il settore, fotografa con precisione l’evoluzione del mercato aereo nel continente, mettendo in luce le dinamiche di domanda, offerta, network, tariffe e modelli di sviluppo.
L’evento, ospitato da Aeroporti di Puglia presso il Congress Center dell’Aeroporto Internazionale Karol Wojtyla, ha visto la partecipazione di esponenti di primo piano del settore: da ENAC ad Assaeroporti, da ACI Europe ad Aeroporti 2030, insieme ai vertici delle istituzioni pugliesi. Tra i relatori, Renato Redondi e Stefano Paleari di ICCSAI, quest’ultimo autore della relazione “La mobilità aerea tra realtà e desideri”.
Italia oltre i livelli pre-Covid
I dati parlano chiaro: l’Italia ha superato i volumi di traffico passeggeri del 2019 già nel 2023, trainata soprattutto dai flussi turistici, e continua a crescere nel 2024 e 2025. Un risultato in netta controtendenza rispetto a grandi Paesi come Germania, Francia e Olanda, ancora sotto i livelli pre-pandemici per via della debolezza dei mercati domestici e delle difficoltà degli hub intercontinentali.
La ripresa è sostenuta dalla diminuzione della centralità degli hub europei tradizionali, penalizzati dalla crisi geopolitica e dalla conseguente difficoltà di collegamento con l’Asia. Questo ha portato a una riduzione della connettività mondiale degli scali europei rispetto al 2019, in favore di hub come Istanbul e quelli del Medio Oriente.
Italia e low-cost: un binomio ancora vincente
Ryanair si conferma il primo vettore europeo per traffico, con una crescita dell’8,5%, pur rallentata dai ritardi nelle consegne degli aerei. Spicca anche ITA Airways, che registra un +21,3% rispetto al 2023, pur restando ancora sotto i livelli storici di Alitalia.
Nonostante un leggero calo, il modello low-cost continua a dominare: in Italia rappresenta il 58,3% del mercato, con 18 dei 20 principali aeroporti nazionali serviti principalmente da compagnie a basso costo.
Cargo in crescita, ma il futuro resta incerto
Il 2024 ha visto anche una ripresa del traffico merci in Europa dopo due anni di calo. In Italia, gli scali di Roma Fiumicino e Venezia guidano la crescita, sostenuta dalla ripartenza dei flussi intercontinentali. Le prospettive per il 2025 sono però caute, a causa delle turbolenze geopolitiche e dei nuovi dazi statunitensi.
Aeroporti di Puglia: un modello di sviluppo
Durante l’evento, il Presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile ha sottolineato i risultati raggiunti: “Bari e Brindisi sono tra gli scali con la crescita più alta in Italia nel primo quadrimestre 2025. Il nostro modello si fonda su accessibilità, digitalizzazione, sostenibilità e innovazione”.
Anche gli aeroporti di Foggia e Grottaglie giocano un ruolo strategico: il primo come base logistica per la Protezione Civile, il secondo come futuro spazioporto per i voli suborbitali.
L’impegno della Regione e del mondo accademico
Debora Ciliento, Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, ha ricordato come i passeggeri siano passati da 6 milioni nel 2015 a 10 milioni nel 2024, con oltre 4 milioni nei primi cinque mesi del 2025: “È il risultato di un percorso condiviso e di investimenti mirati su tutto il sistema aeroportuale pugliese”.
Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università di Bergamo, ha evidenziato l'importanza del centro ICCSAI come punto di riferimento per gli studi sul trasporto aereo, nato proprio grazie alla sinergia tra università e sistema aeroportuale.
Uno sguardo al futuro
Secondo Stefano Paleari, il traffico passeggeri in Italia crescerà dagli attuali 220 milioni del 2024 a oltre 300 milioni nel 2035. Gli aeroporti diventeranno sempre più preziosi e difficili da espandere, spingendo verso modelli integrati multi-scalo per ottimizzare risorse e capacità.
Sull’ambiente, Paleari invita a un approccio razionale: le emissioni per passeggero-chilometro continuano a diminuire, ma l’aumento dei volumi impone soluzioni tecnologiche, intermodalità e strategie coordinate.
In sintesi, l’Italia si conferma locomotiva della ripresa aerea europea, con una Puglia in prima linea come esempio virtuoso di programmazione, investimenti e innovazione nel settore. Il Fact Book 2025 ne sancisce il ruolo, offrendo una visione chiara del presente e dello scenario dei prossimi anni.