Mondiale per Club: prima sconfitta per la Juventus, il Manchester City vince 5-2 e chiude il girone G a punteggio pieno

ORLANDO - Al Camping World Stadium di Orlando, la Juventus incassa la prima sconfitta nel Mondiale per Club 2025, cedendo 5-2 al Manchester City nell’ultima giornata del girone G. Una serata amara per i bianconeri, che chiudono comunque al secondo posto – già sicuri della qualificazione – dietro agli inglesi, unici a terminare la fase a gironi a punteggio pieno.

La squadra di Igor Tudor, fortemente rimaneggiata nell’undici iniziale, paga la netta superiorità tecnica e tattica degli uomini di Pep Guardiola, apparsi in pieno controllo del match sin dai primi minuti.

Il racconto della partita

Tudor decide di dare spazio alle seconde linee, lasciando fuori giocatori chiave come Yildiz, Thuram, Kolo Muani e Conceição. In campo dall’inizio Vlahovic, Locatelli, Koopmeiners e Kostic. Tra le fila dei Citizens spicca il ritorno in campo di Rodri, assente da 277 giorni per la rottura del legamento crociato, mentre Haaland parte dalla panchina.

Il City prende subito in mano il pallino del gioco e, dopo un primo brivido con Bernardo Silva al 4’, sblocca la gara al 9’ con Jeremy Doku: bel controllo e tiro a giro su assist di Ait-Nouri. La Juve reagisce subito e trova l’1-1 con Koopmeiners al 11’, abile a sfruttare una respinta corta dopo un errore di Vlahovic.

Il pareggio dura poco: al 26’ arriva l’autogol sfortunato di Kalulu, che devia nella propria porta un cross rasoterra di Marmoush. Il City sfiora il tris prima dell’intervallo con lo stesso Marmoush, fermato da Di Gregorio.

Nella ripresa Guardiola manda in campo Haaland e la mossa paga subito: al 49’ il norvegese firma il 3-1, approfittando di un errore in disimpegno di Koopmeiners. È il gol numero 300 della sua carriera tra club di massima serie e nazionale.

Tudor prova a raddrizzare la partita inserendo Cambiaso, Thuram e Yildiz, che si rende subito pericoloso. Ma l’inerzia è tutta inglese. Al 69’ entra Foden e segna il 4-1 al primo pallone toccato, sfruttando una difesa juventina in grande difficoltà. Passano pochi minuti ed è Savinho, con una splendida conclusione dalla distanza, a firmare il 5-1, dopo una respinta di Di Gregorio su Haaland.

Nel finale Vlahovic riesce ad accorciare con un gol su assist di Yildiz (minuto 84), fissando il risultato sul 5-2 finale. Una rete che serve più per l’orgoglio che per il punteggio.

Le prospettive

La Juventus esce ridimensionata da questa sfida, ma resta in corsa. Il secondo posto nel girone G la qualifica comunque alla fase a eliminazione diretta, dove affronterà la prima classificata del Gruppo H – con ogni probabilità il Real Madrid, salvo sorprese.

Una serata da dimenticare, ma che potrà servire da lezione per affrontare al meglio i prossimi, decisivi appuntamenti.