Addio a Helga Kaloc, storica insegnante e coreografa: lutto nel mondo della danza pugliese
MODUGNO - Si è spenta Helga Kaloc, figura di riferimento assoluto per la danza a Modugno e in tutta la Puglia. La notizia della sua scomparsa ha suscitato una profonda commozione nel mondo della danza e tra le innumerevoli generazioni di allievi che l’hanno conosciuta, stimata e amata.
Per decenni, Helga Kaloc è stata una colonna portante della formazione artistica di giovani danzatori e danzatrici pugliesi. Coniugando rigore tecnico, sensibilità umana e una passione incrollabile per l’arte, ha formato non solo ballerini, ma individui consapevoli, trasmettendo valori che andavano ben oltre la sala prove.
“Buonanotte Helga, e a tutti i tuoi dolcissimi allievi che oggi piangono non per una correzione, un concorso o un’acconciatura imperfetta, ma perché ti hanno persa. Ti hanno amato, ti amano e ti ameranno per sempre. Il tuo cuore continuerà a battere nei loro a ogni passo, nella danza e nella vita”, sono le parole commosse di Guglielmo Melgiovanni, a nome di quanti hanno condiviso un tratto di cammino con lei.
Le sue coreografie, premiate in contesti nazionali e internazionali, hanno saputo raccontare storie ed emozioni con uno stile inconfondibile, ma è soprattutto l’impronta lasciata nei cuori dei suoi allievi ciò che rende eterno il suo insegnamento. La sua presenza nelle scuole di danza, nelle competizioni e negli eventi artistici ha contribuito a costruire un’identità culturale forte e radicata nella regione.
Oggi, Modugno e l’intera comunità della danza pugliese piangono non solo una maestra, ma una guida, un’ispirazione, un’anima capace di far vibrare il palcoscenico e la vita.
Il suo lascito umano e artistico continuerà a vivere nei ricordi, nei racconti, nei gesti e nei passi di chi ha avuto il privilegio di danzare con lei, per lei e grazie a lei.
Per decenni, Helga Kaloc è stata una colonna portante della formazione artistica di giovani danzatori e danzatrici pugliesi. Coniugando rigore tecnico, sensibilità umana e una passione incrollabile per l’arte, ha formato non solo ballerini, ma individui consapevoli, trasmettendo valori che andavano ben oltre la sala prove.
“Buonanotte Helga, e a tutti i tuoi dolcissimi allievi che oggi piangono non per una correzione, un concorso o un’acconciatura imperfetta, ma perché ti hanno persa. Ti hanno amato, ti amano e ti ameranno per sempre. Il tuo cuore continuerà a battere nei loro a ogni passo, nella danza e nella vita”, sono le parole commosse di Guglielmo Melgiovanni, a nome di quanti hanno condiviso un tratto di cammino con lei.
Le sue coreografie, premiate in contesti nazionali e internazionali, hanno saputo raccontare storie ed emozioni con uno stile inconfondibile, ma è soprattutto l’impronta lasciata nei cuori dei suoi allievi ciò che rende eterno il suo insegnamento. La sua presenza nelle scuole di danza, nelle competizioni e negli eventi artistici ha contribuito a costruire un’identità culturale forte e radicata nella regione.
Oggi, Modugno e l’intera comunità della danza pugliese piangono non solo una maestra, ma una guida, un’ispirazione, un’anima capace di far vibrare il palcoscenico e la vita.
Il suo lascito umano e artistico continuerà a vivere nei ricordi, nei racconti, nei gesti e nei passi di chi ha avuto il privilegio di danzare con lei, per lei e grazie a lei.
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