Ostuni saluta l’eroe Carlo Legrottaglie: “Ha dato tutto, fino all’ultimo”
“Carlo nella quotidianità ha offerto la sua vita adempiendo al proprio dovere con generosità e amore.”
Con queste parole, monsignor Gian Franco Saba, ordinario militare per l’Italia, ha aperto l’omelia funebre in onore di Carlo Legrottaglie, brigadiere capo dei carabinieri, ucciso giovedì scorso durante un conflitto a fuoco a Francavilla Fontana, a pochi giorni dal meritato pensionamento.
Una folla composta, commossa, raccolta nel silenzio del dolore e della gratitudine, ha gremito la chiesa dove si sono svolte le esequie solenni. Presenti le alte cariche dello Stato, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto rendere omaggio personalmente a un uomo che ha servito il Paese con lealtà e spirito di sacrificio fino all’ultimo istante della sua vita.
“Carlo ha dato tutto: ha dato la sua vita, tutte le sue energie, fino all’ultimo, nonostante i tempi di riposo previsti”, ha ricordato ancora monsignor Saba, sottolineando come il senso del dovere di Legrottaglie andasse oltre ogni limite formale, testimoniando un attaccamento profondo all’uniforme, alla comunità e alla giustizia.
La figura di Carlo Legrottaglie si è imposta, in questi giorni di lutto nazionale, come quella di un servitore dello Stato silenzioso, un uomo delle istituzioni che ha scelto ogni giorno di esserci, anche quando il pericolo era reale, anche quando la pensione sembrava vicina e legittimamente meritata. Un esempio di dedizione discreta ma assoluta, che ha colpito profondamente l’intero Paese.
“Siamo qui – ha aggiunto l’ordinario militare – per ringraziare il Signore perché ancora, in un mondo lacerato da discordie e contese, ci sono uomini che spendono la propria vita offrendosi senza riserve.” Parole che hanno dato voce a un sentimento diffuso: quello di una nazione ferita, ma ancora capace di riconoscere il valore di chi sceglie il bene anche nei contesti più difficili.
In chiusura, l’omelia si è fatta messaggio di speranza: “Papa Leone ci ricorda che il male non trionferà. Anche in questo momento, noi vogliamo credere nella resurrezione.”
Carlo Legrottaglie non è stato solo un carabiniere: è stato un testimone quotidiano del coraggio, della responsabilità, dell’amore per la comunità. Il suo sacrificio non sarà dimenticato. In un tempo che spesso esalta la superficialità e l’individualismo, la sua vita parla ancora. E chi ascolta, non potrà che sentirsene chiamato.