Porto di Bari, maxi esercitazione “Maritime Security 2025”: testata la risposta a minacce a bordo nave


BARI - Si è svolta questa mattina, presso il porto di Bari, l’esercitazione complessa “Maritime Security 2025”, coordinata dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Bari, sede del 6° MRSC – Centro Secondario di Coordinamento del Soccorso Marittimo. L’attività ha simulato uno scenario ad alto rischio, finalizzato a testare le capacità di risposta e coordinamento in caso di minaccia alla sicurezza marittima.

Al centro della simulazione: la presenza di un pacco sospetto a bordo della nave da crociera MSC Opera, appena ormeggiata presso le banchine 13 e 14 del terminal crociere. L’allarme è scattato a seguito della segnalazione del personale di sicurezza della nave, con immediata attivazione dello Ship Security Plan e il coinvolgimento della Guardia Costiera, quale autorità nazionale per la maritime security.

Un’operazione ad alto coordinamento

L’esercitazione ha visto impegnati in sinergia:

  • Capitaneria di porto

  • Prefettura di Bari

  • Forze di polizia (Questura, Polizia di frontiera, Guardia di Finanza, Carabinieri)

  • Vigili del Fuoco

  • Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale

  • Dogana, Uffici di Sanità Marittima, Corpo Piloti, Ormeggiatori, Rimorchiatori

  • Artificieri e unità cinofile della Polizia di Stato

  • Compagnia MSC Cruises e personale di bordo della nave

È stato attivato il tavolo di crisi presso la Capitaneria di porto, con un collegamento diretto in videoconferenza con il Maritime Support Centre di MSC Cruises con sede a Londra, per garantire il massimo coordinamento operativo.

Simulazione: evacuazione, bonifica e risposta a minacce

Le operazioni simulate hanno previsto:

  • Messa in sicurezza dell’area portuale e della nave

  • Evacuazione ordinata dei passeggeri e del personale

  • Intervento degli artificieri e dei Vigili del Fuoco per la neutralizzazione del pacco sospetto

  • Verifica della capacità di risposta secondo i Piani di sicurezza portuali e il Piano “Cristoforo Colombo”, specifico per scenari di rischio terroristico

L’obiettivo era duplice: testare l’efficacia delle misure di sicurezza e verificare la capacità di integrazione tra soggetti diversi – pubblici e privati – in un contesto complesso e potenzialmente critico.

Sicurezza e prevenzione: la priorità della portualità moderna

L’esercitazione ha rappresentato un banco di prova reale per tutte le componenti operative, valutando tempi di reazione, gestione dello stress e capacità decisionale in condizioni simulate di massima allerta.

Un’attività fondamentale per garantire la sicurezza del porto, delle navi e delle persone – ha dichiarato la Capitaneria –. Il nostro impegno è rivolto alla costante prevenzione e alla preparazione per ogni scenario di rischio, in linea con i più alti standard di sicurezza internazionali”.

“Maritime Security 2025” conferma la centralità della collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine, operatori del mare e compagnie di navigazione nel rafforzare la sicurezza nei porti italiani e nel Mediterraneo. Un'esercitazione che sottolinea il ruolo strategico del porto di Bari non solo come hub turistico e commerciale, ma anche come modello di gestione e prevenzione dei rischi.