Vieste, truffa ai danni di ente pubblico: 33 persone denunciate


False timbrature e assenze ingiustificate dal lavoro. Coinvolti anche un incaricato alla gestione dei badge e la sua coniuge


VIESTE – I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Vieste hanno concluso un’articolata indagine che ha portato alla denuncia di 33 persone, tra dipendenti pubblici e incaricati di pubblico servizio, per presunta truffa ai danni di un Ente Pubblico. Nei loro confronti, nei giorni scorsi, sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari da parte della Procura della Repubblica di Foggia.

L’attività investigativa ha evidenziato come alcuni dipendenti si sarebbero allontanati dal posto di lavoro durante l’orario di servizio, senza alcuna giustificazione e omettendo di timbrare il badge, obbligatorio per registrare ingressi e uscite. Le indagini hanno permesso di accertare che, durante queste assenze, i soggetti avrebbero svolto attività di carattere personale, tra cui acquisti in esercizi commerciali, visite al mercato rionale o soste prolungate presso bar della zona.

Determinante, secondo gli inquirenti, sarebbe stata anche la complicità dell’incaricato alla gestione dei badge e della sua coniuge, i quali avrebbero alterato le rendicontazioni orarie mediante false timbrature, contribuendo così a nascondere le assenze illegittime.

Nel corso dell’indagine, è inoltre emerso che un servizio di disinfestazione, appaltato dall’Ente a una ditta privata, non sarebbe mai stato eseguito. Per questo episodio, tre persone sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria per ipotesi di truffa, mentre l’impresa è stata segnalata per presunte violazioni in materia di responsabilità amministrativa degli enti.

Si ricorda che, in base al principio di presunzione di innocenza, gli indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza definitiva.

L’operazione della Guardia di Finanza conferma l’impegno delle Fiamme Gialle nel contrasto agli sprechi di risorse pubbliche e nella salvaguardia dell’integrità e della credibilità della pubblica amministrazione, a tutela dei tanti lavoratori che svolgono il proprio compito con correttezza e senso del dovere.