Ancora una tragedia nei cantieri: muore operaio 54enne nella Zona Industriale di Bari-Modugno

BARI – A meno di una settimana dal drammatico incidente a Napoli che ha causato la morte di tre operai edili, un nuovo lutto colpisce il mondo del lavoro in Italia. Cosimo Granieri, 54 anni, originario di San Giorgio Jonico, è morto questa mattina in un cantiere attivo nella Zona Industriale tra Bari e Modugno.

Granieri, addetto al movimento terra, si trovava per ragioni ancora da accertare su un ponteggio, da cui è precipitato da un’altezza di circa sei metri. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori del 118 e il trasporto d’urgenza al Policlinico di Bari, per l’operaio non c’è stato nulla da fare.

Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri e il personale dello Spesal (Servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro), mentre il cantiere è stato posto sotto sequestro per consentire tutti gli accertamenti del caso.

Dura la presa di posizione dei segretari della FILLEA CGIL, Ignazio Savino e Davide Lavermicocca:

“Le autorità competenti verificheranno la dinamica in maniera puntuale, ma una cosa è certa: se l’operaio era addetto ad una mansione differente da quella da ponteggiatore, non doveva trovarsi lì, mettendo a rischio la sua vita, senza formazione adeguata e senza la corretta percezione del rischio”.

I due sindacalisti denunciano con forza la natura sistemica delle morti sul lavoro, che definiscono “non episodi casuali ma un fenomeno in crescita nel nostro Paese”, chiedendo “l’istituzione di una Procura Nazionale contro le morti sul lavoro” per rafforzare il ruolo della magistratura e garantire un controllo più incisivo.

“Non sono morti bianche ma veri e propri operaicidi – aggiungono – per i quali chiediamo l’introduzione dell’aggravante per omicidio sul lavoro. I commiati del momento e le dichiarazioni di circostanza non ci sono mai bastati: serve agire subito”.

La FILLEA CGIL ha espresso vicinanza alla famiglia e ai colleghi di Cosimo Granieri, assicurando pieno supporto legale e previdenziale ai parenti della vittima.

L’ennesima morte sul lavoro che riaccende l’allarme sulla sicurezza nei cantieri italiani, ancora troppo spesso trascurata.