Guardia di Finanza di Foggia intensifica i controlli contro il lavoro irregolare: 67 lavoratori in nero scoperti


FOGGIA - Prosegue con decisione l’azione della Guardia di Finanza di Foggia contro il lavoro irregolare, fenomeno ancora molto diffuso e dannoso per l’economia e la società locale. Nel corso di un’operazione articolata su tutto il territorio della Capitanata, i finanzieri hanno effettuato controlli su 50 datori di lavoro, scoprendo ben 67 lavoratori impiegati senza regolare contratto.

Le ispezioni hanno riguardato una vasta gamma di attività: ristoranti, bar, negozi al dettaglio, artigianato e servizi alla persona. Questa varietà testimonia quanto il lavoro sommerso sia trasversale, coinvolgendo settori diversi e spesso difficili da monitorare.

Oltre all’impiego in nero, le Fiamme Gialle hanno rilevato anche altre irregolarità, come il pagamento in contanti delle retribuzioni, senza alcuna tracciabilità, e omissioni nelle comunicazioni relative a modifiche contrattuali. Questi comportamenti non solo ledono i diritti dei lavoratori, ma compromettono la trasparenza e creano condizioni di concorrenza sleale tra le imprese.

La lotta contro il lavoro nero è fondamentale per tutelare l’erario, i diritti dei lavoratori e l’equilibrio del mercato. La Guardia di Finanza, con questi controlli, ribadisce il suo ruolo di presidio della legalità economica, puntando a promuovere un sistema più equo, trasparente e competitivo.

Contrastare queste pratiche illecite significa anche frenare chi cerca di ridurre illegalmente i costi di gestione per massimizzare i profitti, ottenendo così un vantaggio sleale rispetto agli altri operatori onesti.

L’attività di controllo continuerà senza sosta su tutto il territorio provinciale, con l’obiettivo di far rispettare le regole, proteggere i lavoratori e garantire un mercato corretto per tutte le imprese.