Montelapiano celebra il restauro della croce astile processionale: un capolavoro di arte sacra restituito alla comunità
MONTELAPIANO – Domenica 27 luglio, alle ore 18, nella chiesa parrocchiale del piccolo borgo abruzzese, sarà presentato ufficialmente il restauro della croce astile processionale, un prezioso arredo liturgico restituito all’antico splendore grazie al contributo diretto dei fedeli di Montelapiano.
Alla cerimonia interverranno il sindaco Arturo Scopino, il direttore delle librerie Bosio di Chieti e San Paolo di Pescara, Antonio Di Giosafat, e il critico d’arte Massimo Pasqualone, che illustrerà il valore storico e artistico dell’opera.
“La croce è stata restaurata in modo splendido”, spiega Pasqualone. “Si tratta di una croce astile in argento a sbalzo, finemente cesellata a mano, profilata da una merlatura continua e decorata con motivi a palmetta e fiorami d’acanto. I terminali, uguali su entrambi i lati, sono in argento massiccio e presentano testine alate tra girali affrontati. Sul recto si distingue una figura del Cristo patiens fusa a tutto tondo, mentre l’innesto neoclassico è arricchito da cherubini scolpiti sia sul fronte che sul retro”.
Secondo il critico d’arte, la croce è ascrivibile alla scuola orafa abruzzese dei primi anni dell’Ottocento, testimoniando la raffinatezza delle maestranze locali dell’epoca.
La croce astile, nota anche come croce processionale, è un oggetto liturgico alto circa due metri, fissato a un’asta decorata e utilizzato nelle processioni religiose, sia all’interno della chiesa, durante le celebrazioni, sia lungo le vie cittadine in occasione delle ricorrenze solenni. Il restauro ha restituito alla comunità un simbolo di fede e un'opera d’arte di straordinaria matericità ed eleganza plastica.
