Primo incontro del Tavolo sull’Arte Contemporanea a Bari: verso un Polo pubblico e partecipato


BARI - Ieri pomeriggio si è svolto il primo incontro del Tavolo sull’Arte contemporanea nella sala ex Tesoreria di Palazzo di Città a Bari. L’iniziativa, voluta dall’amministrazione comunale, nasce per mettere in rete istituzioni, artisti, galleristi e operatori culturali, con l’obiettivo di costruire una strategia condivisa per valorizzare l’arte contemporanea in città.

Il sindaco Vito Leccese ha sottolineato che l’arte e la cultura devono essere motori di crescita della comunità e non solo leve di attrattività turistica. Bari punta a creare un Polo dell’Arte contemporanea a gestione pubblica, con al centro il Teatro Margherita, che sarà consegnato all’inizio del 2026.

L’amministrazione ha anche annunciato nuovi spazi culturali pubblici in arrivo, tra cui la Caserma Magrone, un padiglione dell’ex Ospedale Bonomo e la nuova sede dell’Accademia di Belle Arti nell’ex Caserma Rossani, tutti destinati a sostenere un percorso di emancipazione artistica e culturale.

L’assessora alle Culture Paola Romano ha evidenziato l’importanza di una visione che parta dal basso, dalle istanze di artisti, operatori e giovani, per costruire un’identità culturale forte e autonoma per Bari, con azioni a breve, medio e lungo termine e con il sostegno a bandi regionali, nazionali e internazionali.

La consigliera delegata alla Città Metropolitana Micaela Paparella ha annunciato un bando da 1,2 milioni di euro per l’arte pubblica, che interesserà i 41 Comuni dell’area metropolitana, e l’intenzione di partecipare a importanti iniziative nazionali come la Giornata del Contemporaneo e la candidatura di Bari a Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026.

È stato inoltre deciso di destinare il Colonnato del Palazzo della Città Metropolitana come nuovo spazio espositivo per l’arte contemporanea.

All’incontro hanno partecipato circa cinquanta operatori tra artisti, giornalisti, docenti e appassionati, che hanno contribuito con interventi su temi come la mappatura delle realtà artistiche, networking, spazi, memoria storica, comunicazione, sostegno economico e libertà espressiva.

Il tavolo si aggiornerà periodicamente per continuare a raccogliere proposte e definire le strategie per il futuro culturale di Bari.