Test del sudore per la fibrosi cistica: al momento disponibile solo a Cerignola. Galante (M5S): “Situazione inaccettabile, serve una rete regionale”
BARI – In Puglia, attualmente, è possibile effettuare il test del sudore, esame fondamentale per la diagnosi della fibrosi cistica, solo presso l’ospedale Tatarella di Cerignola. Lo segnala il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Marco Galante, che lancia l’allarme su una grave carenza diagnostica a livello regionale.
Fino a qualche anno fa, l’esame veniva eseguito anche presso l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Oggi risulta disponibile unicamente nel laboratorio specializzato della palazzina ex Pediatria del Policlinico di Bari e a Cerignola. Tuttavia, riferisce Galante, anche al Policlinico il servizio è attualmente sospeso, rendendo di fatto Cerignola l’unico punto di riferimento in tutta la regione.
“Una situazione inaccettabile per un esame che è spesso l’unico strumento per arrivare a una diagnosi di fibrosi cistica in presenza di sintomi specifici – denuncia Galante –. Mi è stato riferito che la sospensione a Bari è dovuta alla necessità di sostituire il vecchio macchinario, ormai incompatibile con i reagenti in commercio. La gara per l'acquisto di uno nuovo è in fase avanzata, ma intanto molti pazienti rinunciano a sottoporsi all’esame, vista la distanza e le difficoltà logistiche”.
Il capogruppo M5S sottolinea l’urgenza di riattivare il servizio a Bari e chiede un ulteriore passo avanti: l’attivazione di almeno un centro anche nel Sud della Puglia, oggi totalmente privo di strutture abilitate all'esecuzione del test.
“Seguirò da vicino la vicenda, in contatto con il direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore, e chiederò che si valutino anche soluzioni strutturali per garantire equità nell’accesso alla diagnosi. Non è possibile che una patologia grave come la fibrosi cistica venga affrontata con strumenti insufficienti”.
Il test del sudore è un esame diagnostico che misura la quantità di cloro nel sudore del paziente. Un livello elevato può indicare la presenza della fibrosi cistica, una malattia genetica cronica che colpisce soprattutto i polmoni e l’apparato digerente.
