AV/AC Adriatica e nodo ferroviario Bari Nord, Maiorano: “Finalmente si afferma la linea della separazione delle infrastrutture”
BARI – «La mia battaglia di vent’anni oggi è diventata strategia nazionale». Così Massimo Maiorano, ex consigliere comunale di Bari e componente del Collegio degli Esperti del presidente della Regione Puglia, commenta con soddisfazione le parole del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e dell’AD di RFI Aldo Isi, pronunciate lo scorso 1° agosto a Pesaro durante un incontro pubblico.
In quell’occasione è stato dichiarato definitivamente superato il vecchio progetto del bypass ferroviario tra Pesaro e Fano. «Un progetto di un’altra stagione», ha detto Isi, sottolineando la scelta strategica della separazione funzionale delle infrastrutture: una nuova linea AV/AC fuori dai centri abitati per treni ad alta velocità e merci, e la linea storica costiera destinata a treni regionali e metropolitani, riqualificata e potenziata.
Secondo Maiorano, questa visione rappresenta «una svolta epocale» che deve ora essere applicata anche al nodo ferroviario di Bari lato Nord, dove da anni propone lo stesso modello: una variante AV esterna connessa alla nuova Napoli-Bari e il mantenimento della linea storica per servire quartieri come Palese e Santo Spirito, con treni ogni 30 minuti e integrazione con il TPL.
«Alta velocità non significa solo correre – conclude – ma anche garantire accessibilità, prossimità, equità territoriale. È tempo di scelte coerenti e infrastrutture intelligenti: non sostituire, ma affiancare. Non sacrificare, ma integrare».
