Bari, Emiliano alla commemorazione per i vent’anni dal disastro aereo di Capo Gallo: “Il 6 agosto è una ferita profonda, ma anche un impegno morale e civile che si rinnova”
BARI – Si è svolta oggi nel capoluogo pugliese la commemorazione del 20° anniversario del disastro aereo di Capo Gallo, avvenuto il 6 agosto 2005 al largo della costa palermitana e costato la vita a 16 persone, tra cui numerosi cittadini pugliesi.
L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Disastro aereo di Capo Gallo, con la collaborazione e il patrocinio della Città di Bari, della Regione Puglia e di Aeroporti di Puglia.
Le celebrazioni si sono aperte con una messa in suffragio presso la parrocchia di San Sabino, celebrata da don Bernardino Palmieri e accompagnata dalle musiche della soprano Anna Ebel e dell’organista Annarosa Partipilo.
A seguire, nel parco di Punta Perotti, presso la stele “Sulle ali della memoria”, si è svolto un momento di raccoglimento e riflessione alla presenza delle istituzioni e dei familiari delle vittime.
Presenti alla cerimonia il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Bari, Vito Leccese, e la presidente dell’Associazione, Rosanna Baldacci. Tra gli intervenuti anche il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile, l’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani, numerose autorità civili e militari, e i gonfaloni ufficiali della Regione Puglia, della Città di Bari e del Comune di Fasano, in segno di vicinanza e memoria condivisa.
Durante la cerimonia è stata scoperta una targa commemorativa donata da Aeroporti di Puglia, simbolo tangibile del legame tra il ricordo e l’impegno per la sicurezza.
“Il 6 agosto di vent’anni fa eravamo in Comune, era un momento tranquillo, quasi da chiusura estiva. E invece, arrivò una notizia terribile dall’aeroporto: un aereo decollato da Bari, carico di pugliesi, era precipitato a poche miglia da Palermo – ha ricordato il presidente Emiliano –. Fu una delle più gravi tragedie aeree che abbia colpito la nostra comunità. Vivere quei giorni accanto ai familiari delle vittime è stata un’esperienza drammatica e profondamente umana. Da allora si è creato un legame che dura ancora oggi. L’amministrazione comunale di Bari offrì il suo sostegno alla nascita dell’associazione, che non solo custodisce la memoria delle vittime, ma lavora per migliorare la sicurezza dei trasporti. Il 6 agosto, da quel giorno, non è più un giorno come gli altri. Per tutti noi resta una ferita profonda, ma anche un impegno morale e civile che si rinnova ogni anno.”
Nel disastro dell’aereo ATR 72 in volo da Bari a Djerba persero la vita Chiara Aquaro, 4 anni, ed Elisabetta Aquaro, 44 anni; Carmela Amoruso, 53 anni; Barbara Baldacci, 23 anni; Maria Grazia Berenato, 23 anni; Francesco Cafagno, 23 anni; Antonella Capurso, 22 anni; Paola Di Ciaula, 27 anni; Raffaele Ditano, 35 anni; Enrico Fallacara, 39 anni; Annamaria Palmisano, 53 anni; Isabella Ruta, 31 anni; Rosa Santoro, 46 anni; Giuseppe Scamera, 25 anni. Con loro, anche i due membri dell’equipaggio Moez Bouguerra e Harbaoui Chokri.
A vent’anni dalla tragedia, Bari continua a ricordare. Non solo con il dolore, ma con il senso civico di chi trasforma la memoria in azione.
L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Disastro aereo di Capo Gallo, con la collaborazione e il patrocinio della Città di Bari, della Regione Puglia e di Aeroporti di Puglia.
Le celebrazioni si sono aperte con una messa in suffragio presso la parrocchia di San Sabino, celebrata da don Bernardino Palmieri e accompagnata dalle musiche della soprano Anna Ebel e dell’organista Annarosa Partipilo.
A seguire, nel parco di Punta Perotti, presso la stele “Sulle ali della memoria”, si è svolto un momento di raccoglimento e riflessione alla presenza delle istituzioni e dei familiari delle vittime.
Presenti alla cerimonia il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Bari, Vito Leccese, e la presidente dell’Associazione, Rosanna Baldacci. Tra gli intervenuti anche il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile, l’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani, numerose autorità civili e militari, e i gonfaloni ufficiali della Regione Puglia, della Città di Bari e del Comune di Fasano, in segno di vicinanza e memoria condivisa.
Durante la cerimonia è stata scoperta una targa commemorativa donata da Aeroporti di Puglia, simbolo tangibile del legame tra il ricordo e l’impegno per la sicurezza.
“Il 6 agosto di vent’anni fa eravamo in Comune, era un momento tranquillo, quasi da chiusura estiva. E invece, arrivò una notizia terribile dall’aeroporto: un aereo decollato da Bari, carico di pugliesi, era precipitato a poche miglia da Palermo – ha ricordato il presidente Emiliano –. Fu una delle più gravi tragedie aeree che abbia colpito la nostra comunità. Vivere quei giorni accanto ai familiari delle vittime è stata un’esperienza drammatica e profondamente umana. Da allora si è creato un legame che dura ancora oggi. L’amministrazione comunale di Bari offrì il suo sostegno alla nascita dell’associazione, che non solo custodisce la memoria delle vittime, ma lavora per migliorare la sicurezza dei trasporti. Il 6 agosto, da quel giorno, non è più un giorno come gli altri. Per tutti noi resta una ferita profonda, ma anche un impegno morale e civile che si rinnova ogni anno.”
Nel disastro dell’aereo ATR 72 in volo da Bari a Djerba persero la vita Chiara Aquaro, 4 anni, ed Elisabetta Aquaro, 44 anni; Carmela Amoruso, 53 anni; Barbara Baldacci, 23 anni; Maria Grazia Berenato, 23 anni; Francesco Cafagno, 23 anni; Antonella Capurso, 22 anni; Paola Di Ciaula, 27 anni; Raffaele Ditano, 35 anni; Enrico Fallacara, 39 anni; Annamaria Palmisano, 53 anni; Isabella Ruta, 31 anni; Rosa Santoro, 46 anni; Giuseppe Scamera, 25 anni. Con loro, anche i due membri dell’equipaggio Moez Bouguerra e Harbaoui Chokri.
A vent’anni dalla tragedia, Bari continua a ricordare. Non solo con il dolore, ma con il senso civico di chi trasforma la memoria in azione.

