Celle di San Vito protagonista alla Notte della Taranta 2025


CELLE DI SAN VITO – Ora è ufficiale: il più piccolo comune di Puglia sarà protagonista del concertone finale della Notte della Taranta, in programma sabato 23 agosto a Melpignano. Sul palco che ogni anno richiama decine di migliaia di spettatori e ospiti da tutto il mondo si esibiranno anche i cantanti cellesi, che porteranno la tradizione della lingua francoprovenzale, affiancati dai Terra Nostra Folk di Troia.

«Siamo davvero onorati di partecipare a un concerto che vede la presenza di musicisti, ballerini e artisti provenienti da diverse realtà geografiche e musicali – ha dichiarato la sindaca Palma Maria Giannini –. Melpignano è uno spettacolo unico nel suo genere ed è cresciuto in modo esponenziale negli anni, diventando un punto di riferimento per la cultura popolare».

La partecipazione di Celle di San Vito alla Notte della Taranta rientra nel progetto “Matria: le lingue di ieri, di oggi e di domani”, giunto alla terza edizione e dedicato alla valorizzazione delle minoranze linguistiche pugliesi. L’iniziativa, lanciata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Puglia con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, di Apulia Film Commission e del Teatro Pubblico Pugliese, ha trovato spazio anche all’interno della programmazione ufficiale del festival salentino.

Un progetto che ha ormai superato i confini regionali: solo un mese fa la comunità cellese era stata protagonista a Bruxelles, nella sede europea della Regione Puglia, con una delegazione di studenti e studentesse rappresentanti delle comunità linguistiche minoritarie della regione.

Celle di San Vito era stata coinvolta anche nella seconda edizione di “Matria”, con la “Festa di paese”, un itinerario narrante tra danze, musica, canti e degustazioni che aveva portato nel borgo foggiano docenti e giovani studenti della scuola “P. Paolo Lambert” di Oulx, in Val di Susa.

Con l’edizione 2025 della Notte della Taranta, la piccola comunità di Celle di San Vito si prepara così a portare sul palco internazionale di Melpignano la propria identità culturale, confermando il valore della tutela delle lingue minoritarie come ponte di dialogo tra territori e tradizioni.