Ex Ilva, Palmisano (M5S): “La Commissione UE chiarisca se la nuova AIA è compatibile con gli obiettivi europei su salute e ambiente”
ROMA - L’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle Valentina Palmisano ha annunciato la presentazione di una nuova interrogazione alla Commissione europea in merito alla compatibilità dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) concessa dal governo italiano allo stabilimento ex Ilva di Taranto. Secondo Palmisano, il provvedimento consente la prosecuzione della produzione a carbone per altri dodici anni, la riattivazione di quattro altoforni, l’aumento della produzione fino a sei milioni di tonnellate l’anno e la trasformazione dell’altoforno Afo2 in un impianto di co-incenerimento di plastiche, per oltre 50.000 tonnellate annue.
La decisione del governo, osserva l’eurodeputata, è arrivata nonostante i pareri contrari dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Arpa Puglia e dell’Ordine dei Medici. Palmisano ricorda inoltre che l’Italia è da tempo soggetta a una procedura di infrazione europea per il mancato rispetto dei limiti di emissione e per le gravi ricadute sanitarie e ambientali legate alle attività dell’impianto tarantino. Secondo i dati Inail, tra il 2024 e il 2025 si sono già registrati 107 casi di tumori professionali tra i lavoratori dello stabilimento.
La richiesta principale dell’interrogazione riguarda la compatibilità della nuova AIA con il Green Deal europeo, il piano RePowerEU e le direttive UE sulla qualità dell’aria e la decarbonizzazione. Si chiede alla Commissione se il provvedimento sia in linea con gli obiettivi comunitari su ambiente e salute pubblica, se l’uso di fondi pubblici per l’impianto rispetti la condizionalità ambientale del PNRR, e quali azioni abbia intrapreso l’Italia per conformarsi al diritto europeo e favorire l’archiviazione della procedura di infrazione in corso.
Palmisano auspica infine che tutti gli europarlamentari pugliesi possano sottoscrivere e sostenere l’interrogazione. Ha già ottenuto il sostegno del presidente della Commissione Ambiente del Parlamento europeo, Antonio Decaro, che ha annunciato l’intenzione di cofirmare il testo. Secondo Palmisano, questa potrebbe essere solo la prima di una serie di collaborazioni proficue su temi cruciali per la Puglia e per l’intero Paese.
