Trinitapoli, pugno duro contro l’abbandono dei rifiuti: multe salate e carcere per i trasgressori

Sanzioni fino a 27mila euro e carcere per i trasgressori

Stretta decisa contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti. È già in vigore il Decreto Legge n. 116 dell’8 agosto 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 183, che introduce modifiche sostanziali al Codice della Strada, al Codice Penale e al Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006).

La nuova normativa inasprisce in modo significativo le sanzioni contro chi deturpa il territorio con comportamenti incivili.

Le nuove sanzioni

• Privati cittadini: multe da 3.000 a 6.000 euro, fino a 18.000 in caso di aggravanti.
• Attività professionali: sanzioni da 6.000 a 9.000 euro, che possono arrivare fino a 27.000 nei casi più gravi. Prevista anche la possibilità di arresto da sei mesi a due anni.
• Danni alla salute pubblica o all’ambiente: pene detentive da due a sei anni e sei mesi.
• Sanzioni accessorie: sequestro del veicolo e sospensione della patente.

Le violazioni potranno essere accertate anche tramite immagini di videosorveglianza, e le multe saranno irrogate direttamente dal Comune competente.

Le dichiarazioni

«Questa normativa – afferma il sindaco di Trinitapoli, Francesco Di Feo – rappresenta un passo fondamentale per restituire decoro al nostro territorio. Grazie ai nuovi poteri sanzionatori, la Polizia Locale potrà intervenire con maggiore efficacia, anche in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine, per contrastare l’abbandono dei rifiuti lungo le strade che collegano Trinitapoli ai comuni vicini, spesso teatro di episodi vergognosi».

Sulla stessa linea l’Assessora all’Ambiente ed Ecologia, Tonia Iodice: «Abbiamo già predisposto un piano di intensificazione dei controlli, con particolare attenzione alle aree più esposte. Il messaggio è chiaro: chi inquina paga, e lo farà caro. Trinitapoli merita rispetto e tutela».