Turco (M5S): “Inflazione record in Puglia, famiglie e imprese abbandonate dal Governo”
BARI – Un quadro preoccupante per famiglie e imprese pugliesi emerge dall’ultimo rapporto Confcommercio, commentato duramente dal senatore del Movimento 5 Stelle Mario Turco. Secondo i dati 2025, l’inflazione pesa per 419 euro in più a famiglia, con un tasso del 2,2%, mentre le spese obbligate – tra cui assicurazioni, carburanti ed energia – incidono ormai per oltre il 42% dei bilanci familiari, pari a circa 9.300 euro annui.
Turco sottolinea come la responsabilità principale ricada sul Governo Meloni, accusato di non aver predisposto misure efficaci per contenere i rincari. “Famiglie e imprese pugliesi sono schiacciate da una spirale di aumenti che l’esecutivo non ha saputo né contrastare né gestire – afferma –. Le iniziative annunciate, come il taglio delle accise o il carrello della spesa, si sono rivelate inefficaci, mentre le polemiche contro bar e ristoranti sono del tutto strumentali: gli aumenti dei prezzi non sono scelte di profitto, ma di sopravvivenza.”
Il senatore M5S ha annunciato l’impegno del movimento per continuare a sostenere consumatori e imprenditori, con proposte di legge ancora ferme in Parlamento, volte a:
- tagliare le accise sui carburanti,
- calmierare i costi energetici,
- sostenere famiglie e imprese con interventi fiscali mirati,
- contrastare il fiscal drag che aumenta la pressione fiscale sul ceto medio-basso.
“Non possiamo accettare – conclude Turco – che i cittadini paghino il prezzo dell’incapacità del Governo di difendere il potere d’acquisto e contenere la speculazione sui prezzi.”
