Vertice in Alaska, conclusi i colloqui ristretti tra Trump e Putin: “Perseguire la pace” sullo sfondo, ma restano le incognite sulla tregua

ANCHORAGE - Si è conclusa la prima parte del vertice in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin, un incontro in forma ristretta che ha visto i due leader accompagnati soltanto da due consiglieri ciascuno. Un faccia a faccia durato oltre due ore e mezza, il più lungo mai avvenuto tra i due, che ha superato in durata persino quello di Helsinki del 2018.

All’apertura dei lavori, Trump ha ribadito il suo obiettivo immediato: “Voglio un cessate il fuoco rapidamente. Non so se sarà oggi”. Un messaggio diretto, che il presidente americano aveva già anticipato durante il volo verso Anchorage. Putin, invece, ha scelto il silenzio. Alla richiesta dei giornalisti di pronunciarsi sulla tregua in Ucraina, si è limitato a uno sguardo distaccato durante la foto ufficiale, senza rilasciare dichiarazioni.

Zelensky guarda a Washington

Dal fronte ucraino, il presidente Volodymyr Zelensky ha sottolineato le aspettative riposte sugli Stati Uniti: “Contiamo sugli Stati Uniti per porre fine alla guerra”. Parole che evidenziano quanto Kyiv veda nel vertice di Anchorage non solo una prova di diplomazia tra le superpotenze, ma anche una possibile svolta per il futuro del conflitto.

Lo spettacolo della diplomazia

Il summit non è stato soltanto un momento di dialogo, ma anche una messa in scena ricca di simboli. Putin è stato accolto con tappeto rosso, sorvolo militare di un bombardiere stealth B-2 e quattro caccia F-35, a conferma del peso strategico che gli Stati Uniti hanno voluto dare all’evento.

Pochi minuti dopo l’inizio del vertice, la Casa Bianca ha diffuso la prima foto ufficiale: Trump e Putin sorridenti, in piedi davanti alla scritta “Perseguire la pace”, lo slogan scelto per l’incontro. Subito dopo è stata condivisa un’altra immagine, quella dei due leader che percorrono il red carpet verso la limousine presidenziale americana, “The Beast”, con la semplice didascalia: “Storico”.

La trattativa più lunga

Il fatto che il colloquio in forma ristretta sia durato oltre due ore e mezzo conferma quanto la discussione sia stata intensa. Nessuna indiscrezione è trapelata sui contenuti, ma la durata stessa del confronto suggerisce che entrambe le parti abbiano messo sul tavolo proposte concrete.

Il vertice proseguirà ora con un secondo round allargato, che vedrà coinvolti sei negoziatori per parte. Resta però l’incognita principale: riuscirà davvero questo incontro a trasformare i simboli e le dichiarazioni in un primo passo verso il cessate il fuoco in Ucraina, o resterà l’ennesima prova di forza diplomatica senza risultati concreti?