A Bitonto torna “Il Diritto in Piazza – Festival del Diritto”: al centro lo sport tra regole e valori sociali


BITONTO – Torna a Bitonto la sesta edizione de “Il Diritto in Piazza – Festival del Diritto”, promossa dall’associazione Centro Studi “Sapere Aude”, dedicata quest’anno al tema “Lo sport tra diritto e regole”. L’iniziativa, in programma dal 3 al 5 ottobre, approfondirà il rapporto tra sport, diritto e legalità, con particolare attenzione al valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico sancito dalla Costituzione italiana dopo la modifica dell’art. 33 due anni fa.

Tre giornate di incontri, dibattiti, testimonianze e spettacoli vedranno la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, giuristi, atleti, dirigenti sportivi, docenti universitari e protagonisti del mondo associativo. Tra gli ospiti confermati: il presidente della Regione Michele Emiliano, l’ex ciclista Mario Cipollini, il vicepresidente del CONI Marco Di Paola, il procuratore aggiunto di Bari Ciro Angelillis, il dirigente sportivo ed ex arbitro Gianluca Paparesta, e Alice Pignagnoli, calciatrice e autrice del libro “Volevo solo fare la calciatrice”.

Spazio anche a testimonianze di impegno civile come quella di Davide Grassi, figlio di Libero Grassi, che racconterà come lo sport possa contrastare la cultura mafiosa nei quartieri a rischio.

«Vogliamo riflettere sul rapporto tra diritto e sport e su come le istituzioni possano promuovere la pratica sportiva come strumento di inclusione, legalità e formazione civile – dichiara Michele Coletti, presidente del Centro Studi “Sapere Aude” –. L’obiettivo è coinvolgere giovani, cittadini e operatori del settore in un dialogo sui valori dello sport e sulle regole che ne garantiscono la funzione educativa e sociale».

Il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, sottolinea l’importanza del festival per la città: «È un evento di cui Bitonto deve essere fiera, un’occasione di approfondimento su tematiche quotidiane e un momento per rendere protagonisti i cittadini».