Bari, approvato il protocollo per l’istituzione del Centro per la Giustizia Riparativa
BARI – La giunta comunale di Bari, su proposta dell’assessora alla Giustizia e al Benessere sociale Elisabetta Vaccarella, ha approvato la bozza di Protocollo d’intesa per l’istituzione del Centro per la Giustizia Riparativa nel Distretto di Corte d’Appello di Bari.
Il Centro rappresenta un passo importante per la realizzazione dei programmi di giustizia riparativa, strumenti che mirano a promuovere il riconoscimento della vittima del reato, la responsabilizzazione della persona indicata come autore dell’offesa e la ricostruzione dei legami con la comunità di riferimento. Il sistema dei servizi si articola su tre livelli: la Conferenza nazionale, le Conferenze locali per ciascun distretto e i Centri territoriali per la giustizia riparativa.
Dalla ricognizione condotta dalla Conferenza locale è emerso che la società cooperativa C.R.I.S.I. possiede i requisiti necessari per collaborare con il Comune di Bari nella gestione del Centro. Il Comune aveva già avviato in via sperimentale alcuni programmi di giustizia riparativa a partire da settembre 2024, in co-progettazione con la cooperativa.
Il servizio sarà finanziato tramite fondi ministeriali, con eventuale cofinanziamento dal bilancio comunale, e garantirà l’accesso gratuito e volontario ai programmi per tutte le persone coinvolte nei procedimenti penali, senza discriminazioni e nel rispetto della dignità di ciascun partecipante.
Il Centro impiegherà sei mediatori esperti a tempo pieno (o l’equivalente a tempo parziale), con equilibrio di genere e diversificazione delle competenze. La durata iniziale del protocollo sarà di tre anni, rinnovabile tacitamente per ulteriori trienni, salvo disdetta con preavviso di sei mesi.
Con questo nuovo servizio, Bari si pone all’avanguardia nel sostegno alla giustizia riparativa, favorendo il dialogo tra vittime, autori del reato e comunità, e rafforzando la coesione sociale sul territorio.
