Cisternino, polemica sulle bandiere: Caroli chiede l’intervento del Prefetto


CISTERNINO – È scoppiata una polemica politica a Cisternino per l’esposizione di bandiere sulla facciata del Comune. A sollevare la questione è stato il consigliere regionale e commissario provinciale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli, che ha chiesto l’intervento immediato del Prefetto di Brindisi per rimuovere la bandiera della Palestina e quella della Pace, issate al posto di quella Europea e Italiana, le uniche istituzionalmente previste per gli edifici pubblici secondo il DPR 121/2000.

Secondo Caroli, l’esposizione di vessilli non istituzionali comprometterebbe la neutralità della sede comunale e rappresenterebbe un uso improprio delle istituzioni per finalità politiche. “È evidente che al sindaco Lorenzo Perrini e alla sua maggioranza di sinistra mancano le basi istituzionali – ha affermato –. Utilizzare il Comune per propaganda politica tende ad esasperare gli animi e può creare un clima antisemita del quale non c’è alcun bisogno.”

Il consigliere ha inoltre citato l’utilizzo di fondi pubblici per circa duemila euro destinati a un evento politico su Palestina Libera – Stop al genocidio in Terra Santa, come esempio di posizioni filo-palestinesi sposate istituzionalmente.

Caroli ha precisato che, pur riconoscendo la legittimità delle posizioni politiche, è necessario che le istituzioni rimangano neutrali e favoriscano il dialogo tra le diverse opinioni, evitando di acuire tensioni sociali.

Oltre al Prefetto di Brindisi, Caroli ha sollecitato l’intervento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministro dell’Interno e del Ministro della Funzione Pubblica affinché venga ripristinata la corretta esposizione dei vessilli istituzionali.